Il saggio vuole indagare sul ruolo dell’assonometria inteso come il mezzo rappresentativo più idoneo a fornire la visione del nuovo mondo postulato dalle avanguardie artistiche di inizio novecento. Essa permette di immaginare e costruire la ‘nuova realtà’ mediante un metodo geometrico supposto asettico e impersonale, il cui compito è però quello, ancora classico, di rendere l’infinito e l'incommensurabile visibile e concreto. Per molti artisti e architetti della prima metà del secolo scorso, l’astrazione visiva connessa all’impiego di queste tecniche figurative – l’indeterminazione del campo spaziale rappresentato – diventa di primaria importanza.
L'assonometria come "forma simbolica" del linguaggio moderno nel 20. secolo = Axonometry as "symbolical form" of the modern language in the 20. century
D'ACUNTO, GIUSEPPE
2016-01-01
Abstract
Il saggio vuole indagare sul ruolo dell’assonometria inteso come il mezzo rappresentativo più idoneo a fornire la visione del nuovo mondo postulato dalle avanguardie artistiche di inizio novecento. Essa permette di immaginare e costruire la ‘nuova realtà’ mediante un metodo geometrico supposto asettico e impersonale, il cui compito è però quello, ancora classico, di rendere l’infinito e l'incommensurabile visibile e concreto. Per molti artisti e architetti della prima metà del secolo scorso, l’astrazione visiva connessa all’impiego di queste tecniche figurative – l’indeterminazione del campo spaziale rappresentato – diventa di primaria importanza.File | Dimensione | Formato | |
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