La protezione del patrimonio culturale è oggetto di un numero crescente di convenzioni internazionali. L’Unione europea si distingue per il suo attivismo volto alla tutela della libera circolazione dei beni culturali e, più di recente, alla valorizzazione e diffusione di un “patrimonio culturale europeo”. Il saggio indaga le diverse nozioni di patrimonio culturale/tesoro nazionale, traendo spunto dalle esperienze nazionali, ed esamina l’evoluzione delle fonti che regolano la circolazione dei beni culturali nel mercato europeo. Esplora l’intreccio dei vari livelli normativi (nazionali / internazionali, formali / informali, legislativi / giudiziari, pubblici / privati) e approfondisce le ragioni per cui l’Art. 36 TFUE presenta significative differenze nelle sue varie versioni linguistiche. Le sovrapposizioni di norme e i conflitti di leggi sembrano sfociare in una applicazione di soluzioni eclettiche e non armonizzate nei Paesi europei, nonostante l’entrata in vigore di direttive e regolamenti che provvedono a governare la circolazione e la tutela dei beni culturali nello spazio europeo.
Patrimoni culturali, tesori nazionali : il protezionismo degli Stati membri dell’UE nella circolazione dei beni culturali
	
	
	
		
		
		
		
		
	
	
	
	
	
	
	
	
		
		
		
		
		
			
			
			
		
		
		
		
			
			
				
				
					
					
					
					
						
							
						
						
					
				
				
				
				
				
				
				
				
				
				
				
			
			
		
			
			
				
				
					
					
					
					
						
						
							
							
						
					
				
				
				
				
				
				
				
				
				
				
				
			
			
		
		
		
		
	
Barbara Pasa
						
						
						
							Writing – Original Draft Preparation
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			2017-01-01
Abstract
La protezione del patrimonio culturale è oggetto di un numero crescente di convenzioni internazionali. L’Unione europea si distingue per il suo attivismo volto alla tutela della libera circolazione dei beni culturali e, più di recente, alla valorizzazione e diffusione di un “patrimonio culturale europeo”. Il saggio indaga le diverse nozioni di patrimonio culturale/tesoro nazionale, traendo spunto dalle esperienze nazionali, ed esamina l’evoluzione delle fonti che regolano la circolazione dei beni culturali nel mercato europeo. Esplora l’intreccio dei vari livelli normativi (nazionali / internazionali, formali / informali, legislativi / giudiziari, pubblici / privati) e approfondisce le ragioni per cui l’Art. 36 TFUE presenta significative differenze nelle sue varie versioni linguistiche. Le sovrapposizioni di norme e i conflitti di leggi sembrano sfociare in una applicazione di soluzioni eclettiche e non armonizzate nei Paesi europei, nonostante l’entrata in vigore di direttive e regolamenti che provvedono a governare la circolazione e la tutela dei beni culturali nello spazio europeo.| File | Dimensione | Formato | |
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