La Casa dei Cavalieri di Rodi, uno dei pochi edifici risparmiati dalle demolizioni novecentesche nei Fori Imperiali, rappresenta un tassello cruciale nella storia dell’architettura del Quattrocento. La sua spettacolare loggia affacciata sul Foro di Traiano ospita una delle più significative architetture dipinte che mette a confronto ancor oggi la rappresentazione del paesaggio con la città reale. Fino ad oggi la paternità del progetto architettonico e delle pareti affrescate non è stata riconosciuta con certezza. Unico punto fermo è la centralità del suo committente, il cardinale Marco Barbo in seguito regista della più importante fase di edificazione di Palazzo Venezia. Il saggio tenta una ricostruzione delle fasi di costruzione del complesso confrontando dati da rilievi architettonici, immagini storiche e consistenza materiale di singole parti dell’edificio. L’analisi degli spazi voltati e degli ambienti principali e degli accessi permette di avanzare nuove ipotesi sulle fasi costruttive e sui rapporti dell’edificio con l’area circostante e sulla sequenza delle fasi costruttive.

Marco Barbo e la Casa dei Cavalieri di Rodi

Vitale Zanchettin
2016-01-01

Abstract

La Casa dei Cavalieri di Rodi, uno dei pochi edifici risparmiati dalle demolizioni novecentesche nei Fori Imperiali, rappresenta un tassello cruciale nella storia dell’architettura del Quattrocento. La sua spettacolare loggia affacciata sul Foro di Traiano ospita una delle più significative architetture dipinte che mette a confronto ancor oggi la rappresentazione del paesaggio con la città reale. Fino ad oggi la paternità del progetto architettonico e delle pareti affrescate non è stata riconosciuta con certezza. Unico punto fermo è la centralità del suo committente, il cardinale Marco Barbo in seguito regista della più importante fase di edificazione di Palazzo Venezia. Il saggio tenta una ricostruzione delle fasi di costruzione del complesso confrontando dati da rilievi architettonici, immagini storiche e consistenza materiale di singole parti dell’edificio. L’analisi degli spazi voltati e degli ambienti principali e degli accessi permette di avanzare nuove ipotesi sulle fasi costruttive e sui rapporti dell’edificio con l’area circostante e sulla sequenza delle fasi costruttive.
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Zanchettin Barbo p. 88-101.pdf

non disponibili

Descrizione: pdf
Tipologia: Versione Editoriale
Licenza: DRM non definito
Dimensione 1.11 MB
Formato Adobe PDF
1.11 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11578/273313
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact