Il paper esamina la riforma introdotta dalla legge n. 56 del 2014, per la parte che istituisce le città metropolitane, nell’ottica disciplinare dell’economia regionale. L’ipotesi generale è che tale legge segni un punto di svolta nella cultura istituzionale del paese, nel senso che con essa viene operato un distacco dalla concezione rigidamente territorialista che aveva sin lì connotato l’ordinamento delle autonomie locali. Un punto di svolta che riflette o, meglio, integra il mutamento intervenuto dalla fine degli anni settanta a livello tecno-economico: un mutamento così profondo da indurre a ritenere che si tratti di un cambio di paradigma, con le implicazioni di carattere sociale e culturale veicolate da tale espressione
La città metropolitana nel sistema dei poteri pubblici secondo l’economista
Cusinato, Augusto
2018-01-01
Abstract
Il paper esamina la riforma introdotta dalla legge n. 56 del 2014, per la parte che istituisce le città metropolitane, nell’ottica disciplinare dell’economia regionale. L’ipotesi generale è che tale legge segni un punto di svolta nella cultura istituzionale del paese, nel senso che con essa viene operato un distacco dalla concezione rigidamente territorialista che aveva sin lì connotato l’ordinamento delle autonomie locali. Un punto di svolta che riflette o, meglio, integra il mutamento intervenuto dalla fine degli anni settanta a livello tecno-economico: un mutamento così profondo da indurre a ritenere che si tratti di un cambio di paradigma, con le implicazioni di carattere sociale e culturale veicolate da tale espressioneFile | Dimensione | Formato | |
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