Progetto per Villa Tivoli, il palcoscenico della città, Tivoli (RM)

Nella piana Villa Adriana, in cima al borgo Villa d’Este. Due modi opposti di rappresentare due stati d’animo estremi. Villa Adriana è riflessiva. Immagine idealizzata dell'impero, ma anche risposta dolorosa per la morte dell'amante, Antinoo. Riduzione architettonica dell'impero dove si raccolgono, alla scala della villa, i luoghi amati da Adriano: Atene, l’Egitto. Posta in una conca, ai piedi del vulcano, Villa Adriana è tenuta insieme da forze centripete. Al contrario, sulla sommità di Tivoli, Villa d’Este si impostata su forze centrifughe, il suo asse principale è rivolto all’infinito. Un palcoscenico di giochi d’acqua planato sulla terra per deliziare con le sue meraviglie. È teatrale, come l’intero fronte nord sul quale affaccia. Il testo analizza Tivoli e il suo carattere alla ricerca del punto di apertura più pertinente per il progetto di rigenerazione intimo della città e del paesaggio sul quale si apre.