La pervasività dell'uso di catalogazioni nell'arte contemporanea, come dimostrato anche dall'edizione 2013 della Biennale di Venezia, è particolarmente rilevante come segno di una ricerca di identità personale e di identità collettiva, mettendo in evidenza in entrambi i casi le fonti di riferimento e il tipo di gerarchia che tali fonti hanno per noi (o così vogliamo mostrare) nel perdersi di codici identificativi tradizionali e legati a lingua, geografia, strati sociali ben definiti. Ciò vale da premessa al fatto che i padiglioni nazionali alla biennale di Venezia possono essere considerati una sorta di archivio di identità, interpretati nella storia in maniera diversa; la Biennale medesima con l'invenzione e lo sviluppo dei padiglioni ha generato un catalogo di possibili manifestazioni identitarie. Per quanto la formula sia discussa perchè legata a un'idea di nazione ottocentesca, la mostra ne risulta arricchita e problematizzata.
Sessione 1. L'Uso degli archivi nella 55. Esposizione Internazionale d'Arte; Sessione 2, Organizzare la memoria
Angela Vettese
2014-01-01
Abstract
La pervasività dell'uso di catalogazioni nell'arte contemporanea, come dimostrato anche dall'edizione 2013 della Biennale di Venezia, è particolarmente rilevante come segno di una ricerca di identità personale e di identità collettiva, mettendo in evidenza in entrambi i casi le fonti di riferimento e il tipo di gerarchia che tali fonti hanno per noi (o così vogliamo mostrare) nel perdersi di codici identificativi tradizionali e legati a lingua, geografia, strati sociali ben definiti. Ciò vale da premessa al fatto che i padiglioni nazionali alla biennale di Venezia possono essere considerati una sorta di archivio di identità, interpretati nella storia in maniera diversa; la Biennale medesima con l'invenzione e lo sviluppo dei padiglioni ha generato un catalogo di possibili manifestazioni identitarie. Per quanto la formula sia discussa perchè legata a un'idea di nazione ottocentesca, la mostra ne risulta arricchita e problematizzata.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.