È possibile stabilire una relazione tra marginalità, “attori mu- ti” ed ascolto? Se la città è il centro dell’indagine, e il nostro interesse è far- ne emergere le molteplici narrative per dare sensibilità e perti- nenza al progetto, allora l’ascolto, da metafora evocativa, può diventare uno strumento attivo di ricerca e trasformazione della città contemporanea. Il primo obiettivo di questo articolo è provare a definire ed identificare chi sono gli “attori muti” e dove si muovono, ovve- ro tentare una ridefinizione del loro ruolo a partire dalla metafo- ra del margine. In questo tentativo, il secondo obiettivo è di proporre un ripensamento delle politiche di sviluppo (e di rige- nerazione urbana) a partire da una ridefinizione delle basi su cui si fonda la conoscenza elaborata in (e per) tali contesti. In rife- rimento alla conoscenza e ai metodi d’indagine, si definiscono ed esplorano le potenzialità dell’“ascolto” in quanto metodo particolarmente interessante per - come lente attraverso cui - fare indagine sul margine (quindi) sugli “attori muti”, e per dare loro nuove prospettive di autorappresentazione.
Le voci che abitano la città : Ascolto, incontro e confronto tra linguaggi della marginalità
Di Croce, Nicola
2015-01-01
Abstract
È possibile stabilire una relazione tra marginalità, “attori mu- ti” ed ascolto? Se la città è il centro dell’indagine, e il nostro interesse è far- ne emergere le molteplici narrative per dare sensibilità e perti- nenza al progetto, allora l’ascolto, da metafora evocativa, può diventare uno strumento attivo di ricerca e trasformazione della città contemporanea. Il primo obiettivo di questo articolo è provare a definire ed identificare chi sono gli “attori muti” e dove si muovono, ovve- ro tentare una ridefinizione del loro ruolo a partire dalla metafo- ra del margine. In questo tentativo, il secondo obiettivo è di proporre un ripensamento delle politiche di sviluppo (e di rige- nerazione urbana) a partire da una ridefinizione delle basi su cui si fonda la conoscenza elaborata in (e per) tali contesti. In rife- rimento alla conoscenza e ai metodi d’indagine, si definiscono ed esplorano le potenzialità dell’“ascolto” in quanto metodo particolarmente interessante per - come lente attraverso cui - fare indagine sul margine (quindi) sugli “attori muti”, e per dare loro nuove prospettive di autorappresentazione.File | Dimensione | Formato | |
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