Nel campo della ricerca in progettazione Architettonica non si può parlare in termini oggettivi: la contaminazione tra discipline è fondamentale sia nel processo di conoscenza, sia successivamente, nel momento applicativo, il Progetto. La ricerca che si propone indaga la questione delle aree industriali in ambito urbano a partire da alcuni progetti di recupero esemplari per costruire una sorta di archivio critico a cui attingere nelle fasi di prefigurazione. Le aree dismesse sono riconosciute come ambito di sviluppo plausibile, e sostenibile, per il futuro dei centri urbani. Luoghi della dismissione intesi sia come volumi (manufatti vuoti da reimmettere in un ciclo funzionale) sia come superfici de facto nella disponibilità della collettività. La ricerca si confronta con un tema specifico, il risarcimento ambientale, individuato come causa dello stallo di molti progetti di recupero. Cambiando prospettiva però si fa avanti l’ipotesi che la bonifica possa diventare occasione progettuale preferenziale e inedita attraverso una riconfigurazione morfologico-paesaggistica che non sia solamente mero risultato di operazioni chimico-fisiche o di procedure di messa in sicurezza. Il Progetto di Architettura come attivatore di processi di rigenerazione è l’incipit: la convinzione è che il progetto debba governare le differenze e le competenze necessarie a indirizzare una rigenerazione plausibile soprattutto in ambiti estesi e fortemente compromessi. Si sono dunque acquisiti come dato gli specialismi, non entrando cioè nel merito delle bonifiche quale modalità tecnica di risanamento da investigare, migliorare o ripensare. Si è ritenuto invece importante definire come le diverse tecniche condizionino e interagiscano con il Progetto: le bonifiche non come reazioni (biologiche) o azioni (meccaniche) ma come segmenti temporali controllati, come occasioni per il progetto di recupero, provando a ricondurre il processo di risarcimento ambientale all’interno di una regia architettonica.
Le forme della bonifica: Strategie e progetti per aree contaminate urbane ed extraurbane
Peron, Irene
2019-01-01
Abstract
Nel campo della ricerca in progettazione Architettonica non si può parlare in termini oggettivi: la contaminazione tra discipline è fondamentale sia nel processo di conoscenza, sia successivamente, nel momento applicativo, il Progetto. La ricerca che si propone indaga la questione delle aree industriali in ambito urbano a partire da alcuni progetti di recupero esemplari per costruire una sorta di archivio critico a cui attingere nelle fasi di prefigurazione. Le aree dismesse sono riconosciute come ambito di sviluppo plausibile, e sostenibile, per il futuro dei centri urbani. Luoghi della dismissione intesi sia come volumi (manufatti vuoti da reimmettere in un ciclo funzionale) sia come superfici de facto nella disponibilità della collettività. La ricerca si confronta con un tema specifico, il risarcimento ambientale, individuato come causa dello stallo di molti progetti di recupero. Cambiando prospettiva però si fa avanti l’ipotesi che la bonifica possa diventare occasione progettuale preferenziale e inedita attraverso una riconfigurazione morfologico-paesaggistica che non sia solamente mero risultato di operazioni chimico-fisiche o di procedure di messa in sicurezza. Il Progetto di Architettura come attivatore di processi di rigenerazione è l’incipit: la convinzione è che il progetto debba governare le differenze e le competenze necessarie a indirizzare una rigenerazione plausibile soprattutto in ambiti estesi e fortemente compromessi. Si sono dunque acquisiti come dato gli specialismi, non entrando cioè nel merito delle bonifiche quale modalità tecnica di risanamento da investigare, migliorare o ripensare. Si è ritenuto invece importante definire come le diverse tecniche condizionino e interagiscano con il Progetto: le bonifiche non come reazioni (biologiche) o azioni (meccaniche) ma come segmenti temporali controllati, come occasioni per il progetto di recupero, provando a ricondurre il processo di risarcimento ambientale all’interno di una regia architettonica.File | Dimensione | Formato | |
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