Domestico e selvatico : un viaggio nelle foreste di Malus sieversii del Tien Shan, Kazakistan = "Domestico" and "selvatico" : a Journey through the Malus sieversii Forests of Tien Shan, Kazakhstan

Il contributo segnala, sulla scorta di un viaggio avvenuto in Asia Centrale e di una ricerca coordinata presso la Fondazione Benetton di Treviso, l’importanza della presenza di lacerti di foreste di melo selvatico Malus siversii, che permangono a milioni di anni e aprono in modo evidente quesiti centrali sul rapporto contemporaneo tra uomo e natura. Dalla catena montuosa del Tien Shan, a cavallo tra Kazakistan e Kirghikistan, questo racconto tenta di ricomporre le tessere di una vicenda ideologica e scientifica che ha prodotto da un lato omissioni e distruzioni, dall’altro ci aiuta a capire il senso della lunga marcia del melo che, attraverso un processo di migrazione e di addomesticamento, dal cuore dell’Asia dove nasce selvatico, giunge in Occidente sulla rotta della Via della Seta. ---- The city of Almaty, capital of the Kazakh Soviet Socialist Republic under the name Alma Ata until 1991, the year of the country's independence, has an intense relationship with the apple tree. The forests of the wild apple tree are today visible in the Transilian Alatau in an elevation range between 900 and 1800 metres above sea level. These forests have in the past enjoyed a relationship of proximity with the city, perceptible even in the urban landscape itself, as a result of a 19th century planning process that had foreseen a systematic presence of trees, including the wild apple tree. A journey towards this city, in the centre of Asia, starting point for the exploration of one of the most significant areas for the presence of the Malus siversii, takes on the character, even in light of more recent scientific expeditions, of an unconventional journey, somewhere in balance between different cultures and geographical contexts in strong evolution.