Nell’ambito del progetto di recupero e valorizzazione dell’antica via Annia, un gruppo di ricerca del Dipartimento di Archeologia dell’Università di Padova ha condotto un lavoro di censimento sistematico delle evidenze archeologiche presenti nella pianura veneto-friulana, segnatamente circoscritto a quella porzione territoriale attraversata in epoca romana dalla via Annia. I dati raccolti sono stati inseriti in un apposito database on-line con operatività in multiutenza. Si tratta di un sistema relazionale strutturato secondo due distinte partizioni: la prima dedicata ai ritrovamenti direttamente correlati all’infrastruttura stradale (tratti viari, ponti ecc.); la seconda relativa a tutte quelle evidenze archeologiche (strutture e manufatti) presenti nella fascia di pertinenza dell’ipotizzato asse stradale. Il database, compilato avvalendosi quasi unicamente di dati editi, è stato concepito non solo per essere in ogni momento aggiornabile con nuovi records, ma anche per fornire la possibilità di un collegamento immediato tra singole schede o gruppi omogenei di schede (tratti stradali, necropoli ecc.) e la piattaforma interattiva Google Earth, con la conseguente localizzazione georeferenziata dei dati selezionati o di classi omogenee di rinvenimenti: si è così creata una carta archeologica “dinamica”, georeferenziata e corredata di piante e/o immagini, adattabile alle esigenze della ricerca.

La via Annia: dall'analisi al possibile tracciato

Bassani, Maddalena;
2009-01-01

Abstract

Nell’ambito del progetto di recupero e valorizzazione dell’antica via Annia, un gruppo di ricerca del Dipartimento di Archeologia dell’Università di Padova ha condotto un lavoro di censimento sistematico delle evidenze archeologiche presenti nella pianura veneto-friulana, segnatamente circoscritto a quella porzione territoriale attraversata in epoca romana dalla via Annia. I dati raccolti sono stati inseriti in un apposito database on-line con operatività in multiutenza. Si tratta di un sistema relazionale strutturato secondo due distinte partizioni: la prima dedicata ai ritrovamenti direttamente correlati all’infrastruttura stradale (tratti viari, ponti ecc.); la seconda relativa a tutte quelle evidenze archeologiche (strutture e manufatti) presenti nella fascia di pertinenza dell’ipotizzato asse stradale. Il database, compilato avvalendosi quasi unicamente di dati editi, è stato concepito non solo per essere in ogni momento aggiornabile con nuovi records, ma anche per fornire la possibilità di un collegamento immediato tra singole schede o gruppi omogenei di schede (tratti stradali, necropoli ecc.) e la piattaforma interattiva Google Earth, con la conseguente localizzazione georeferenziata dei dati selezionati o di classi omogenee di rinvenimenti: si è così creata una carta archeologica “dinamica”, georeferenziata e corredata di piante e/o immagini, adattabile alle esigenze della ricerca.
2009
9788871156286
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11578/297305
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