Negli ultimi anni le imprese sociali in Italia stanno allargando gradualmente il proprio campo di intervento, dalle tradizionali attività di fornitura di servizi socio-assistenziali e di inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati alla promozione dello sviluppo sostenibile e della rigenerazione urbana (Borzaga, 2017; Cottino e Zandonai 2012; Bernardoni e Picciotti; 2017). Partendo da alcune pratiche esistenti nella provincia di Verona, indagate durante la ricerca “Partecipare alla sostenibilità” nell’ambito del progetto FSE “Responsabilmente - promuovere l’innovazione sociale e trasmettere l’etica” della Regione Veneto, il paper evidenzia come le imprese sociali possono essere attori chiave nel favorire un abitare inclusivo e sostenibile, perseguendo di fatto gli obiettivi dell’Agenda 2030. Tali organizzazioni promuovono il miglioramento dell’ambiente e il benessere delle comunità con una visione integrata e multisettoriale, spesso favorendo la creazione di processi di governance multi-stakeholder, in cui coinvolgono cittadinanza, istituzioni pubbliche, imprese for profit e altri enti del terzo settore, all'interno di un quadro di responsabilità sociale di territorio. L'analisi di bisogni e opportunità locali, la creazione di relazioni di fiducia e la collaborazione con altri attori riesce a fornire risposte efficaci seppur ancora parziali rispetto le necessità. Lo studio mostra come le buone pratiche indagate siano spesso scintille che esprimono forti potenzialità, ma che ancora faticano ad innescare cambiamenti sistemici e suggerisce alcune riflessioni per un modello da rafforzare e sviluppare.
Un approccio multi-stakeholder per un abitare sostenibile e inclusivo
MARINI STEFANIA
2020-01-01
Abstract
Negli ultimi anni le imprese sociali in Italia stanno allargando gradualmente il proprio campo di intervento, dalle tradizionali attività di fornitura di servizi socio-assistenziali e di inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati alla promozione dello sviluppo sostenibile e della rigenerazione urbana (Borzaga, 2017; Cottino e Zandonai 2012; Bernardoni e Picciotti; 2017). Partendo da alcune pratiche esistenti nella provincia di Verona, indagate durante la ricerca “Partecipare alla sostenibilità” nell’ambito del progetto FSE “Responsabilmente - promuovere l’innovazione sociale e trasmettere l’etica” della Regione Veneto, il paper evidenzia come le imprese sociali possono essere attori chiave nel favorire un abitare inclusivo e sostenibile, perseguendo di fatto gli obiettivi dell’Agenda 2030. Tali organizzazioni promuovono il miglioramento dell’ambiente e il benessere delle comunità con una visione integrata e multisettoriale, spesso favorendo la creazione di processi di governance multi-stakeholder, in cui coinvolgono cittadinanza, istituzioni pubbliche, imprese for profit e altri enti del terzo settore, all'interno di un quadro di responsabilità sociale di territorio. L'analisi di bisogni e opportunità locali, la creazione di relazioni di fiducia e la collaborazione con altri attori riesce a fornire risposte efficaci seppur ancora parziali rispetto le necessità. Lo studio mostra come le buone pratiche indagate siano spesso scintille che esprimono forti potenzialità, ma che ancora faticano ad innescare cambiamenti sistemici e suggerisce alcune riflessioni per un modello da rafforzare e sviluppare.File | Dimensione | Formato | |
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