L’utilizzo di robot nell’ambito dell’edili- zia è per il momento un ambito estre- mamente di nicchia, riservato a poche e limitate sperimentazioni. Il trend che si è verificato in altri settori industriali (automotive, elettronica, ecc.) è detta- to da specifiche caratteristiche intrin- seche dei settori stessi (produzioni di massa di oggetti a elevato valore ag- giunto e di piccole dimensioni) che li differenziano sostanzialmente dal set- tore delle costruzioni che tratta invece prodotti di grandi dimensioni, quasi unici e nel quale il costo dei materiali è molto rilevante rispetto a quello della “intelligenza” in essi contenuti. Questo rende l’ipotesi di una rapida transizio- ne verso la robotizzazione dell’edilizia ancora più lenta e tortuosa rispetto alle altre innovazioni che interessano l’in- dustria delle costruzioni. Ciononostan- te, la strada è segnata e nel prossimo decennio si potrà assistere, almeno in alcuni cantieri innovativi, a una mag- giore automazione di alcune parti del processo costruttivo. Con l’espulsione di ampie fasce di lavoratori attualmen- te impegnati nelle catene di produzio- ne di alcune categorie merceologiche e dall’agricoltura a favore di robot, si potrebbe però assistere a una inaspet- tata disponibilità di manodopera nell’e- dilizia che rallenterà sensibilmente un processo già comunque lento e difficile.

LA ROBOTICA IN EDILIZIA l’inizio di un percorso ancora molto lungo

Balzan, Alberto;Cabrera Aparicio, Claudia;Trabucco, Dario
2021-01-01

Abstract

L’utilizzo di robot nell’ambito dell’edili- zia è per il momento un ambito estre- mamente di nicchia, riservato a poche e limitate sperimentazioni. Il trend che si è verificato in altri settori industriali (automotive, elettronica, ecc.) è detta- to da specifiche caratteristiche intrin- seche dei settori stessi (produzioni di massa di oggetti a elevato valore ag- giunto e di piccole dimensioni) che li differenziano sostanzialmente dal set- tore delle costruzioni che tratta invece prodotti di grandi dimensioni, quasi unici e nel quale il costo dei materiali è molto rilevante rispetto a quello della “intelligenza” in essi contenuti. Questo rende l’ipotesi di una rapida transizio- ne verso la robotizzazione dell’edilizia ancora più lenta e tortuosa rispetto alle altre innovazioni che interessano l’in- dustria delle costruzioni. Ciononostan- te, la strada è segnata e nel prossimo decennio si potrà assistere, almeno in alcuni cantieri innovativi, a una mag- giore automazione di alcune parti del processo costruttivo. Con l’espulsione di ampie fasce di lavoratori attualmen- te impegnati nelle catene di produzio- ne di alcune categorie merceologiche e dall’agricoltura a favore di robot, si potrebbe però assistere a una inaspet- tata disponibilità di manodopera nell’e- dilizia che rallenterà sensibilmente un processo già comunque lento e difficile.
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