Il lavoro proposto riporta l’esperienza di elaborazione di un piano del colore, svolta dalla società Kumea srl, nel territorio cilentano e, più precisamente, nel Comune di San Mauro Cilento. L’obiettivo è quello di porre l’attenzione sul ruolo assunto dal Piano del Colore come strumento urbanistico attraverso il quale tutelare l’identità e la cultura dei luoghi in un’ottica di riqualificazione e valorizzazione ambientale. I piani del colore puntano alla ricostruzione dell’immagine delle città definendo non solo i colori delle facciate e di tutti gli elementi che la compongono, ma soprattutto delle norme per la conservazione e la tutela del patrimonio edilizio esistente tali da valorizzare il paesaggio urbano. Attraverso le analisi del tessuto urbano, delle tipologie edilizie, degli elementi architettonici e dei colori utilizzati nel passato, il piano del colore mira alla definizione di un nuovo urban design delle città, nel rispetto delle sue peculiarità storiche e dei suoi elementi tradizionali. Il Comune di San Mauro Cilento, nel corso degli anni, ha assistito ad una progressiva alterazione dei valori espressivi di decoro esteriore relativi al tessuto edilizio storico, determinando la perdita dei segni peculiari del luogo e dei materiali originari e di una conseguente svalutazione della qualità dell’ambiente urbano. Seppur non molto esteso e con pochi abitanti, il Comune ha deciso di munirsi di tale strumento urbanistico da un lato per recuperare e ricostruire le gamme cromatiche e i modelli di colorazione originari dei manufatti edilizi e, dall’altro, per seguire un percorso di innovazione capace di tenere conto dei fattori di progresso, delle condizioni ambientali del luogo e dei rapporti con i fronti contigui e opposti, formulando dei precisi criteri compositivi di base. Obiettivo del piano è regolamentare gli interventi sulle facciate in relazione alla composizione dei prospetti, alle tecnologie e ai materiali da impiegare e all’adozione di una tavolozza dei colori compatibile con le caratteristiche cromatiche degli insediamenti storici del Comune. Due passaggi sono risultati fondamentali per la realizzazione del piano. Il primo riguarda le interviste a quelle personalità locali che in passato avevano svolto il lavoro di “mastri”, al fine di acquisire informazioni aggiuntive in merito alle tecniche e ai materiali da costruzione locali. Il secondo, invece, riguarda l’utilizzo di uno strumento della NCS, ColourPin II, durante la seconda fase di rilievo, attraverso il quale è stata effettuata una scansione dei colori presenti sulle facciate degli edifici ponendo particolare attenzione alla ricerca delle cromie originali e non alterate dagli agenti esterni. L’eccezionalità di questo piano è la metodologia applicata per la definizione delle palette dei colori compatibile con le caratteristiche cromatiche storiche e il sistema di accostamento “a cascata” dei colori utilizzabili in facciata. Il progetto del colore di ogni singola facciata potrà essere realizzato con estrema libertà all’interno delle gamme cromatiche scelte, nel rispetto di un approccio rigoroso per l’accostamento delle tinte e l’adeguamento al contesto urbano.
I colori del Cilento. Esperienza di piano nel comune di San Mauro Cilento
Klarissa Pica
;
2020-01-01
Abstract
Il lavoro proposto riporta l’esperienza di elaborazione di un piano del colore, svolta dalla società Kumea srl, nel territorio cilentano e, più precisamente, nel Comune di San Mauro Cilento. L’obiettivo è quello di porre l’attenzione sul ruolo assunto dal Piano del Colore come strumento urbanistico attraverso il quale tutelare l’identità e la cultura dei luoghi in un’ottica di riqualificazione e valorizzazione ambientale. I piani del colore puntano alla ricostruzione dell’immagine delle città definendo non solo i colori delle facciate e di tutti gli elementi che la compongono, ma soprattutto delle norme per la conservazione e la tutela del patrimonio edilizio esistente tali da valorizzare il paesaggio urbano. Attraverso le analisi del tessuto urbano, delle tipologie edilizie, degli elementi architettonici e dei colori utilizzati nel passato, il piano del colore mira alla definizione di un nuovo urban design delle città, nel rispetto delle sue peculiarità storiche e dei suoi elementi tradizionali. Il Comune di San Mauro Cilento, nel corso degli anni, ha assistito ad una progressiva alterazione dei valori espressivi di decoro esteriore relativi al tessuto edilizio storico, determinando la perdita dei segni peculiari del luogo e dei materiali originari e di una conseguente svalutazione della qualità dell’ambiente urbano. Seppur non molto esteso e con pochi abitanti, il Comune ha deciso di munirsi di tale strumento urbanistico da un lato per recuperare e ricostruire le gamme cromatiche e i modelli di colorazione originari dei manufatti edilizi e, dall’altro, per seguire un percorso di innovazione capace di tenere conto dei fattori di progresso, delle condizioni ambientali del luogo e dei rapporti con i fronti contigui e opposti, formulando dei precisi criteri compositivi di base. Obiettivo del piano è regolamentare gli interventi sulle facciate in relazione alla composizione dei prospetti, alle tecnologie e ai materiali da impiegare e all’adozione di una tavolozza dei colori compatibile con le caratteristiche cromatiche degli insediamenti storici del Comune. Due passaggi sono risultati fondamentali per la realizzazione del piano. Il primo riguarda le interviste a quelle personalità locali che in passato avevano svolto il lavoro di “mastri”, al fine di acquisire informazioni aggiuntive in merito alle tecniche e ai materiali da costruzione locali. Il secondo, invece, riguarda l’utilizzo di uno strumento della NCS, ColourPin II, durante la seconda fase di rilievo, attraverso il quale è stata effettuata una scansione dei colori presenti sulle facciate degli edifici ponendo particolare attenzione alla ricerca delle cromie originali e non alterate dagli agenti esterni. L’eccezionalità di questo piano è la metodologia applicata per la definizione delle palette dei colori compatibile con le caratteristiche cromatiche storiche e il sistema di accostamento “a cascata” dei colori utilizzabili in facciata. Il progetto del colore di ogni singola facciata potrà essere realizzato con estrema libertà all’interno delle gamme cromatiche scelte, nel rispetto di un approccio rigoroso per l’accostamento delle tinte e l’adeguamento al contesto urbano.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.