Fin dalle origini, il progetto teatino ha avuto rilevanti implicazioni architettoniche per il diverso utilizzo dello spazio sacro. L’articolo prende in esame uno degli usi che rendono la congregazione un fecondo terreno di sperimentazione per la riforma della Chiesa e che, almeno fino ai primi decenni del Seicento, ne hanno caratterizzato le pratiche e gli insediamenti, ossia la separazione tra il luogo di culto e quello per le sepolture utilizzando un cimitero esterno per religiosi e laici. La trattazione si basa principalmente sul cronista Valerio Pagano e sulle scoperte documentali riguardanti l’insediamento a Venezia presso l’oratorio di San Nicolò da Tolentino. Le notizie in nostro possesso consentono per il momento di stabilire che già nel 1528 i Padri fondatori, con Gaetano Thiene e Gian Pietro Carafa, avessero recepito l’uso del cimitero assorbendo una pratica propria della confraternita veneziana che li avrebbe ospitati, condividendo un’area ora esattamente identificabile.
Il cimitero di San Nicolò da Tolentino a Venezia: nuove acquisizioni sullo spazio sacro teatino delle origini
Capponi, Marco
2019-01-01
Abstract
Fin dalle origini, il progetto teatino ha avuto rilevanti implicazioni architettoniche per il diverso utilizzo dello spazio sacro. L’articolo prende in esame uno degli usi che rendono la congregazione un fecondo terreno di sperimentazione per la riforma della Chiesa e che, almeno fino ai primi decenni del Seicento, ne hanno caratterizzato le pratiche e gli insediamenti, ossia la separazione tra il luogo di culto e quello per le sepolture utilizzando un cimitero esterno per religiosi e laici. La trattazione si basa principalmente sul cronista Valerio Pagano e sulle scoperte documentali riguardanti l’insediamento a Venezia presso l’oratorio di San Nicolò da Tolentino. Le notizie in nostro possesso consentono per il momento di stabilire che già nel 1528 i Padri fondatori, con Gaetano Thiene e Gian Pietro Carafa, avessero recepito l’uso del cimitero assorbendo una pratica propria della confraternita veneziana che li avrebbe ospitati, condividendo un’area ora esattamente identificabile.File | Dimensione | Formato | |
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