In una notte di mezza estate, durante un seminario tenuto ogni anno da Luigi Snozzi a Monte Carasso, Paulo Mendes da Rocha, professore invitato, mi descrisse appassionatamente il suo stadio Serra Dourada – realizzato quasi trent’anni prima – schizzando con tratti precisi la sua sezione su di un tovagliolo di carta. Ciò che gli premeva comunicare era il fatto che questo stadio non voleva essere una struttura chiusa e che, oltre ad essere una struttura per le manifestazioni sportive, era concepito perché potesse esser vissuto in altri modi: passeggiando, frequentando negozi e bar, rivolgendosi verso il paesaggio.
Stadio Serra Dourada. Goiânia, Goiás – Brasile Paulo Mendes da Rocha.
Manzelle, Maura
2004-01-01
Abstract
In una notte di mezza estate, durante un seminario tenuto ogni anno da Luigi Snozzi a Monte Carasso, Paulo Mendes da Rocha, professore invitato, mi descrisse appassionatamente il suo stadio Serra Dourada – realizzato quasi trent’anni prima – schizzando con tratti precisi la sua sezione su di un tovagliolo di carta. Ciò che gli premeva comunicare era il fatto che questo stadio non voleva essere una struttura chiusa e che, oltre ad essere una struttura per le manifestazioni sportive, era concepito perché potesse esser vissuto in altri modi: passeggiando, frequentando negozi e bar, rivolgendosi verso il paesaggio.File in questo prodotto:
File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Manzelle_2004_Paulo Mendes da Rocha_Area 75.pdf
non disponibili
Descrizione: testo completo
Tipologia:
Versione Editoriale
Licenza:
Accesso ristretto
Dimensione
1.77 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.77 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.