Il restauro di una piccola chiesa, nella provincia di Brescia, ha riportato in luce i lacerti di un intonaco medioevale dipinto a finta cortina. Il rinvenimento di questi frammenti, non del tutto infrequente in un edificio sacro di antica origine ma piuttosto inaspettato in questo manufatto, più volte modificato nel tempo e profondamente deconnotato da operazioni di rinnovo delle superfici, ha trasformato un comune intervento di manutenzione in un percorso di approfondimento conoscitivo. Il contributo ne descrive gli esiti che, da un lato, hanno concorso alla riscoperta del passato nobile di quella che fu una primitiva parrocchiale, in seguito sconsacrata e adattata ad usi diversi; dall’altro, le caratteristiche materiche, tecnologiche e figurative dei resti dipinti costituiscono una preziosa testimonianza di cultura materiale, che amplifica il significato di questo episodio operativo, connettendolo ad una tematica più ampia, quella dei rivestimenti policromi di origine medioevale nell’Italia settentrionale.------ Some remains of painted stonework were discovered during an intervention for the maintenance of a small ancient church, near Brescia. The discovery of painted fragments is not unusual in old churches but it was quite unexpected in this case, as the church had been deeply changed over times, besides having lost its most connoting surfaces through a recent renewal. Thus the paper reports the results of an ordinary maintenance that has turned into an interesting exploration, first of all helping in giving the noble past of this former parish church back, after centuries it had been deconsecrated and devoted to different uses. On the other side the material, technological and figurative features of the painted stonework make of this church a precious testimony of the Medieval material culture in northern Italy, connecting it to a wider research field.
Riconoscimento e conservazione di resti di finta cortina dipinta nell’ex parrocchiale di S.Maria Assunta in Valverde (Botticino, Brescia)
Squassina, Angela
2022-01-01
Abstract
Il restauro di una piccola chiesa, nella provincia di Brescia, ha riportato in luce i lacerti di un intonaco medioevale dipinto a finta cortina. Il rinvenimento di questi frammenti, non del tutto infrequente in un edificio sacro di antica origine ma piuttosto inaspettato in questo manufatto, più volte modificato nel tempo e profondamente deconnotato da operazioni di rinnovo delle superfici, ha trasformato un comune intervento di manutenzione in un percorso di approfondimento conoscitivo. Il contributo ne descrive gli esiti che, da un lato, hanno concorso alla riscoperta del passato nobile di quella che fu una primitiva parrocchiale, in seguito sconsacrata e adattata ad usi diversi; dall’altro, le caratteristiche materiche, tecnologiche e figurative dei resti dipinti costituiscono una preziosa testimonianza di cultura materiale, che amplifica il significato di questo episodio operativo, connettendolo ad una tematica più ampia, quella dei rivestimenti policromi di origine medioevale nell’Italia settentrionale.------ Some remains of painted stonework were discovered during an intervention for the maintenance of a small ancient church, near Brescia. The discovery of painted fragments is not unusual in old churches but it was quite unexpected in this case, as the church had been deeply changed over times, besides having lost its most connoting surfaces through a recent renewal. Thus the paper reports the results of an ordinary maintenance that has turned into an interesting exploration, first of all helping in giving the noble past of this former parish church back, after centuries it had been deconsecrated and devoted to different uses. On the other side the material, technological and figurative features of the painted stonework make of this church a precious testimony of the Medieval material culture in northern Italy, connecting it to a wider research field.File | Dimensione | Formato | |
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