Arkadi Zaides è un artista performativo e coreografo indipendente che da alcuni anni, combinando ricerca teorica, pratica e attivismo, lavora sui modi in cui i contesti politici e sociali disciplinano e influenzano i movimenti dei corpi. Tra coreografia e politica, Zaides sviluppa piattaforme performative complesse che, facendo interagire corpi, schermi, dispositivi e tecnologie, affrontano il discorso contemporaneo sull’esperienza dei confini, dei conflitti, dei regimi di visibilità e delle politiche della danza. Il contributo analizza tre lavori, "Archive" (2014), "Talos" (2017) e "Necropolis" (2021), che rappresentano una sorta di una sorta di trilogia informale sul pensiero critico del confine.
Performare il confine : Coreografia e politica nel lavoro di Arkadi Zaides
Cipollone, GiadaWriting – Original Draft Preparation
2021-01-01
Abstract
Arkadi Zaides è un artista performativo e coreografo indipendente che da alcuni anni, combinando ricerca teorica, pratica e attivismo, lavora sui modi in cui i contesti politici e sociali disciplinano e influenzano i movimenti dei corpi. Tra coreografia e politica, Zaides sviluppa piattaforme performative complesse che, facendo interagire corpi, schermi, dispositivi e tecnologie, affrontano il discorso contemporaneo sull’esperienza dei confini, dei conflitti, dei regimi di visibilità e delle politiche della danza. Il contributo analizza tre lavori, "Archive" (2014), "Talos" (2017) e "Necropolis" (2021), che rappresentano una sorta di una sorta di trilogia informale sul pensiero critico del confine.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
CS_performare il confine.pdf
non disponibili
Tipologia:
Versione Editoriale
Licenza:
Accesso ristretto
Dimensione
223.41 kB
Formato
Adobe PDF
|
223.41 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.