L'articolo è uno degli esiti del progetto di ricerca storica dedicati ai materiali dell'Archivio Ettore Sottsass jr., conservato presso la Fondazione Giorgio Cini di Venezia in seguito alla donazione del 2018 da parte della moglie Barbara Radice, promosso fra il 2019 il 2021 da Università Iuav di Venezia e sostenuto dalla stessa fondazione. La rilettura del contesto storico e di analisi critica dei singoli progetti che il contributo propone si è programmaticamente basata sulle possibilità offerte dalla digitalizzazione e inventariazione degli oltre 100 mila pezzi di questo archivio attuata dal Centro ARCHiVe (Analysis and Recording of Cultural Heritage in Venice) – la struttura dedicata della fondazione – e sul confronto con altri patrimoni riguardanti Sottsass attualmente frammentati in diversi fondi (e che il progetto di ricerca ha iniziato a rendere interoperabili). La memoria personale del progettista è infatti conservata in differenti archivi, divisi tra Venezia, il Centro studi e archivio della comunicazione dell’Università di Parma (CSAC), la Bibliothèque Kandinsky del Centre Pompidou di Parigi, a cui si aggiungono i materiali raccolti da collezionisti, da chi ha collaborato con il designer o dalle imprese, anche in strutture organizzate come l’Archivio storico Olivetti a Ivrea, gli Archivi Aldo Londi e Industriale Bitossi a Montelupo Fiorentino o il Centro Studi Poltronova a Firenze. L'articolo quindi, oltre a introdurre questioni metodologiche relative alla ricerca storica nel campo del design nel momento in cui la digitalizzazione dei patrimoni permette di innescare nuovi modelli di attivazione e di produzione della conoscenza, si concentra sull'attività di progettazione grafica dell’architetto e designer. Si tratta di un ambito ancora poco indagato, approfondito in un arco cronologico definito – dagli esordi a Torino fino alle prime consistenti commesse come product designer dopo la metà del decennio Cinquanta –, che permette di restituire gli esiti di una ricerca su materiali spesso inediti mettendo in luce aspetti della figura di Sottsass jr. strettamente interrelati e anticipatori delle pratiche progettuali successive. - Il contributo è stato sottoposto a double-blind peer review. - The Ettore Sottsass jr. archive – currently at the Fondazione Giorgio Cini in Venice, after the 2018 donation by his wife Barbara Radice – during the last two years has been the focus of a research project promoted by Università Iuav di Venezia, with the collaboration and support of the foundation. Part of this study, that fits into the digitization and inventorying process of the over 100,000 pieces of the archive carried out by Centro ARCHiVe – the foundation dedicated center –, concerns the graphic design projects of the architect and designer. The work of reinterpreting the historical context of the individual projects and their critical analysis was based, programmatically, not only on these documents but on the reconstruction of a networks of materials which are currently fragmented into different collections. The personal memory of Sottsass is today in fact preserved thanks to many different archives, divided between Venice, the CSAC - Center for studies and archives of communication of the University of Parma and the Bibliothèque Kandinsky of the Center Pompidou in Paris. Moreover we must add to this main archives what has been preserved by private companies, by collectors and by those who have worked with the designer. Addressing an area that has not yet been investigated, such as graphic design, and a defined chronological period – from his formation to his first experiences with important industrial companies, this article aims at returning the results of a research based on many unpublished materials, while highlighting some aspects of Ettore Sottsass jr. design practice.

La produzione grafica di Ettore Sottsass jr. nell’Archivio della Fondazione Giorgio Cini, 1940-53

Bulegato, Fiorella
;
Scotti, Marco
2022-01-01

Abstract

L'articolo è uno degli esiti del progetto di ricerca storica dedicati ai materiali dell'Archivio Ettore Sottsass jr., conservato presso la Fondazione Giorgio Cini di Venezia in seguito alla donazione del 2018 da parte della moglie Barbara Radice, promosso fra il 2019 il 2021 da Università Iuav di Venezia e sostenuto dalla stessa fondazione. La rilettura del contesto storico e di analisi critica dei singoli progetti che il contributo propone si è programmaticamente basata sulle possibilità offerte dalla digitalizzazione e inventariazione degli oltre 100 mila pezzi di questo archivio attuata dal Centro ARCHiVe (Analysis and Recording of Cultural Heritage in Venice) – la struttura dedicata della fondazione – e sul confronto con altri patrimoni riguardanti Sottsass attualmente frammentati in diversi fondi (e che il progetto di ricerca ha iniziato a rendere interoperabili). La memoria personale del progettista è infatti conservata in differenti archivi, divisi tra Venezia, il Centro studi e archivio della comunicazione dell’Università di Parma (CSAC), la Bibliothèque Kandinsky del Centre Pompidou di Parigi, a cui si aggiungono i materiali raccolti da collezionisti, da chi ha collaborato con il designer o dalle imprese, anche in strutture organizzate come l’Archivio storico Olivetti a Ivrea, gli Archivi Aldo Londi e Industriale Bitossi a Montelupo Fiorentino o il Centro Studi Poltronova a Firenze. L'articolo quindi, oltre a introdurre questioni metodologiche relative alla ricerca storica nel campo del design nel momento in cui la digitalizzazione dei patrimoni permette di innescare nuovi modelli di attivazione e di produzione della conoscenza, si concentra sull'attività di progettazione grafica dell’architetto e designer. Si tratta di un ambito ancora poco indagato, approfondito in un arco cronologico definito – dagli esordi a Torino fino alle prime consistenti commesse come product designer dopo la metà del decennio Cinquanta –, che permette di restituire gli esiti di una ricerca su materiali spesso inediti mettendo in luce aspetti della figura di Sottsass jr. strettamente interrelati e anticipatori delle pratiche progettuali successive. - Il contributo è stato sottoposto a double-blind peer review. - The Ettore Sottsass jr. archive – currently at the Fondazione Giorgio Cini in Venice, after the 2018 donation by his wife Barbara Radice – during the last two years has been the focus of a research project promoted by Università Iuav di Venezia, with the collaboration and support of the foundation. Part of this study, that fits into the digitization and inventorying process of the over 100,000 pieces of the archive carried out by Centro ARCHiVe – the foundation dedicated center –, concerns the graphic design projects of the architect and designer. The work of reinterpreting the historical context of the individual projects and their critical analysis was based, programmatically, not only on these documents but on the reconstruction of a networks of materials which are currently fragmented into different collections. The personal memory of Sottsass is today in fact preserved thanks to many different archives, divided between Venice, the CSAC - Center for studies and archives of communication of the University of Parma and the Bibliothèque Kandinsky of the Center Pompidou in Paris. Moreover we must add to this main archives what has been preserved by private companies, by collectors and by those who have worked with the designer. Addressing an area that has not yet been investigated, such as graphic design, and a defined chronological period – from his formation to his first experiences with important industrial companies, this article aims at returning the results of a research based on many unpublished materials, while highlighting some aspects of Ettore Sottsass jr. design practice.
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