Nel contesto italiano, dove la riduzione del consumo di suolo e la conservazione del patrimonio ambientale sono entrambi obiettivi importanti, nuovi sistemi costruttivi quali quelli a secco possono fornire soluzioni in grado di rispondere a tali esigenze e alla gestione consapevole del ciclo di vita degli edifici. Muovendo da questa premessa, l'articolo presenta un progetto di ricerca che ha sviluppato un sistema costruttivo a secco in legno secondo i principi del design for adaptability e del design for disassembly, permettendo così il suo successivo riuso sia in elementi sia in moduli, adattandoli anche a destinazioni d’uso differenti. Il progetto di ricerca ha utilizzato come caso studio il Villaggio Olimpico per le Olimpiadi Invernali 2026 a Cortina (Italia) che, secondo le linee guida di progettazione, dovrebbe essere completamente decostruito alla fine dei Giochi per ripristinare il paesaggio naturale. Il contributo, dunque, descrive le fasi che hanno portato a definire un sistema costruttivo basato sul sistema platform frame, implementato in opera attraverso field factory, e contraddistinto da tre caratteristiche principali: l'assemblaggio costruttivo completamente in loco, la sua completa reversibilità e la possibilità di riutilizzare la struttura ricomponendola in maniera anche differente per altre funzioni. L’articolo, a seguito dell’analisi dello stato attuale che porta alla necessità di strutture a secco, tratta gli aspetti tecnici necessari per sviluppare un nuovo sistema costruttivo che presenti elementi e unità funzionali assemblabili in loco che non abbiano necessità di getti di fondazione. In conclusione, si espongono le simulazioni di applicazione del sistema costruttivo sviluppato sia per il caso studio di Cortina, con lo sviluppo del progetto del Villaggio Olimpico, sia con un’ipotesi di riassemblaggio delle unità funzionali per realizzare la struttura della comunità terapeutica residenziale protetta dell’Ospedale di Belluno.

Un nuovo sistema costruttivo a secco in legno per strutture temporanee. Progettare nuovi edifici per preservare il patrimonio ambientale.

Scanagatta, Chiara
;
2022-01-01

Abstract

Nel contesto italiano, dove la riduzione del consumo di suolo e la conservazione del patrimonio ambientale sono entrambi obiettivi importanti, nuovi sistemi costruttivi quali quelli a secco possono fornire soluzioni in grado di rispondere a tali esigenze e alla gestione consapevole del ciclo di vita degli edifici. Muovendo da questa premessa, l'articolo presenta un progetto di ricerca che ha sviluppato un sistema costruttivo a secco in legno secondo i principi del design for adaptability e del design for disassembly, permettendo così il suo successivo riuso sia in elementi sia in moduli, adattandoli anche a destinazioni d’uso differenti. Il progetto di ricerca ha utilizzato come caso studio il Villaggio Olimpico per le Olimpiadi Invernali 2026 a Cortina (Italia) che, secondo le linee guida di progettazione, dovrebbe essere completamente decostruito alla fine dei Giochi per ripristinare il paesaggio naturale. Il contributo, dunque, descrive le fasi che hanno portato a definire un sistema costruttivo basato sul sistema platform frame, implementato in opera attraverso field factory, e contraddistinto da tre caratteristiche principali: l'assemblaggio costruttivo completamente in loco, la sua completa reversibilità e la possibilità di riutilizzare la struttura ricomponendola in maniera anche differente per altre funzioni. L’articolo, a seguito dell’analisi dello stato attuale che porta alla necessità di strutture a secco, tratta gli aspetti tecnici necessari per sviluppare un nuovo sistema costruttivo che presenti elementi e unità funzionali assemblabili in loco che non abbiano necessità di getti di fondazione. In conclusione, si espongono le simulazioni di applicazione del sistema costruttivo sviluppato sia per il caso studio di Cortina, con lo sviluppo del progetto del Villaggio Olimpico, sia con un’ipotesi di riassemblaggio delle unità funzionali per realizzare la struttura della comunità terapeutica residenziale protetta dell’Ospedale di Belluno.
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