La tesi fornisce un inquadramento dell’attività dell’architetto e scenografo reggiano Gaspare Vigarani (Reggio Emilia, 1588- Modena, 1663), e un'analisi del suo progetto più singolare, quello del complesso dei Santi Girolamo e Vitale a Reggio Emilia, mettendo in evidenza gli apporti della scenografia e dell’effimero nell’architettura religiosa emiliana del Seicento. Lo studio è diviso in due macro capitoli, corredato ciascuno da un’appendice documentaria. Il primo è dedicato alla figura di Vigarani, sulla quale si sono volute approfondire alcune questioni poco chiarite dagli studi, come il suo ambiente famigliare e la sua formazione come architetto e scenografo nel contesto reggiano. È stata poi analizzata la sua attività in Emilia, il suo ruolo alla corte di Francesco I d’Este a Modena, le opere e gli interventi principali divisi per tipologie. Il secondo capitolo è dedicato all’analisi della chiesa dei Santi Girolamo e Vitale, un complesso devozionale che racchiude in un unico edificio la riproduzione della Scala Santa di Roma, del Santo Sepolcro e dell’Anastasis di Gerusalemme. In questo si è cercato di ricostruire la storia della confraternita, le trasformazioni dell’edificio nel tempo, le figure dei committenti, oltre al percorso devozionale rappresentato dall’edificio attraverso una serie di possibili confronti con altri complessi devozionali italiani e le ipotesi di utilizzo degli spazi da parte della confraternita e della comunità.
Gaspare Vigarani e il complesso dei Santi Girolamo e Vitale a Reggio Emilia / Marchi, Livia. - (2022 Oct 19). [10.25432/marchi-livia_phd2022-10-19]
Gaspare Vigarani e il complesso dei Santi Girolamo e Vitale a Reggio Emilia
MARCHI, LIVIA
2022-10-19
Abstract
La tesi fornisce un inquadramento dell’attività dell’architetto e scenografo reggiano Gaspare Vigarani (Reggio Emilia, 1588- Modena, 1663), e un'analisi del suo progetto più singolare, quello del complesso dei Santi Girolamo e Vitale a Reggio Emilia, mettendo in evidenza gli apporti della scenografia e dell’effimero nell’architettura religiosa emiliana del Seicento. Lo studio è diviso in due macro capitoli, corredato ciascuno da un’appendice documentaria. Il primo è dedicato alla figura di Vigarani, sulla quale si sono volute approfondire alcune questioni poco chiarite dagli studi, come il suo ambiente famigliare e la sua formazione come architetto e scenografo nel contesto reggiano. È stata poi analizzata la sua attività in Emilia, il suo ruolo alla corte di Francesco I d’Este a Modena, le opere e gli interventi principali divisi per tipologie. Il secondo capitolo è dedicato all’analisi della chiesa dei Santi Girolamo e Vitale, un complesso devozionale che racchiude in un unico edificio la riproduzione della Scala Santa di Roma, del Santo Sepolcro e dell’Anastasis di Gerusalemme. In questo si è cercato di ricostruire la storia della confraternita, le trasformazioni dell’edificio nel tempo, le figure dei committenti, oltre al percorso devozionale rappresentato dall’edificio attraverso una serie di possibili confronti con altri complessi devozionali italiani e le ipotesi di utilizzo degli spazi da parte della confraternita e della comunità.File | Dimensione | Formato | |
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Descrizione: Gaspare Vigarani e il complesso dei Santi Girolamo e Vitale a Reggio Emilia
Tipologia:
Tesi di dottorato
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