Valutazione di vulnerabilità sismica a scala territoriale del patrimonio italiano in c.a. = Seismic vulnerability assessment at territorial scale of the Italian RC building stock

One of the principal difficulties in the large-scale seismic vulnerability assessment process is the identification of typological-structural classes representative of a territory, characterized by similar constructive and critical aspects. The CARTIS survey forms – “first level form for the typological-structural characterization of urban compartments consisting of ordinary buildings” developed as part of the ReLUIS project - can be a useful tool to collect some of the parameters characterizing construction typology, necessary for structural analysis. In this work, the information reported in the CARTIS database for Italian RC constructions of the 20th Century was analyzed to identify the constructive characteristics of the prevailing structural types. The study of the parameters collected by the CARTIS survey forms was integrated with information taken from the manuals and historical standards. Starting from the obtained data, vulnerability assessments were carried out with a simplified qualitative-quantitative method in order to highlight the most critical areas in a territory. Una difficoltà insita nel processo di valutazione di vulnerabilità sismica a larga scala è costituita dall’identificazione di classi tipologico-strutturali rappresentative di un territorio, accomunate da aspetti costruttivi e criticità. Le schede CARTIS (schede di primo livello per la caratterizzazione tipologico-strutturale dei comparti urbani costituiti da edifici ordinari), elaborate nell’ambito del progetto ReLUIS, possono costituire un utile strumento per raccogliere alcuni tra i parametri caratterizzanti gruppi di costruzioni necessari all’analisi strutturale. In questo lavoro sono state analizzate le informazioni presenti nel database CARTIS per costruzioni in c.a. realizzate in Italia nel Novecento per individuare le caratteristiche costruttive delle tipologie strutturali prevalenti. Lo studio dei parametri raccolti dalle schede è stato integrato con informazioni desunte dalla manualistica e dalle normative storiche. A partire dai dati ottenuti è stata svolta una valutazione di vulnerabilità con un metodo semplificato qualitativo-quantitativo allo scopo di evidenziare aree di maggior criticità in un territorio.