La realtà urbana contemporanea è regolarmente interessata da eventi calamitosi, disastri. Questi disastri sono ormai ben definiti dal punto di vista sociale, psicologico e nelle metodologie di intervento previste per i soccorritori. Dal punto di vista degli studi territoriali però non esistono concetti che definiscano la situazione in cui verte la città dopo l’emergenza. È possibile riconoscere nel tempo post-emergenziale un fatto urbano preciso, ancorché specificamente delineato nei singoli casi, e studiarlo in maniera unitaria? L’espressione “città di soglia”, mutuata dai lavori di Walter Benjamin sulla Parigi dell’ Ottocento, vuol essere un concetto ponte, capace al contempo di definire questa situazione, e di aprire un dibattito che porti a conoscerne le specificità, così da fornire a pianificatori e analisti gli strumenti ed una casistica da utilizzare in questi casi.
La città di soglia
Bertin, Mattia
2012-01-01
Abstract
La realtà urbana contemporanea è regolarmente interessata da eventi calamitosi, disastri. Questi disastri sono ormai ben definiti dal punto di vista sociale, psicologico e nelle metodologie di intervento previste per i soccorritori. Dal punto di vista degli studi territoriali però non esistono concetti che definiscano la situazione in cui verte la città dopo l’emergenza. È possibile riconoscere nel tempo post-emergenziale un fatto urbano preciso, ancorché specificamente delineato nei singoli casi, e studiarlo in maniera unitaria? L’espressione “città di soglia”, mutuata dai lavori di Walter Benjamin sulla Parigi dell’ Ottocento, vuol essere un concetto ponte, capace al contempo di definire questa situazione, e di aprire un dibattito che porti a conoscerne le specificità, così da fornire a pianificatori e analisti gli strumenti ed una casistica da utilizzare in questi casi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.