Questo contributo tenta di dare una definizione di design adatta alla contemporaneità partendo da una sperimentazione letteraria, ovvero sostituendo la parola “rete” con “design” all’interno della definizione stessa di rete elaborata da Santiago Ortiz qualche anno fa. Inoltre, tramite l’analisi di teorie trasversali, si vuole mostrare come i fenomeni della data visualization e dell’open source siano precursori di quello che deve essere il design oggi: una disciplina liquida come la modernità di Zygmunt Bauman, dinamica e interconnessa come le reti di Manuel Lima e senza strutture rigide come l’antidisciplina di Joichi Ito. Essa dovrebbe dunque rispettare i fenomeni di sfocatura dei confini disciplinari, sociali e tecnologici di una società ipercomplessa e multilayer: una società che trascorre online gran parte del suo tempo e che produce ogni giorno 3 quintilioni di byte.
Confini sfocati e contesti liquidi
Vacanti, Annapaola
2021-01-01
Abstract
Questo contributo tenta di dare una definizione di design adatta alla contemporaneità partendo da una sperimentazione letteraria, ovvero sostituendo la parola “rete” con “design” all’interno della definizione stessa di rete elaborata da Santiago Ortiz qualche anno fa. Inoltre, tramite l’analisi di teorie trasversali, si vuole mostrare come i fenomeni della data visualization e dell’open source siano precursori di quello che deve essere il design oggi: una disciplina liquida come la modernità di Zygmunt Bauman, dinamica e interconnessa come le reti di Manuel Lima e senza strutture rigide come l’antidisciplina di Joichi Ito. Essa dovrebbe dunque rispettare i fenomeni di sfocatura dei confini disciplinari, sociali e tecnologici di una società ipercomplessa e multilayer: una società che trascorre online gran parte del suo tempo e che produce ogni giorno 3 quintilioni di byte.File | Dimensione | Formato | |
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