Il presente contributo è il risultato di alcune riflessioni emerse durante le giornate di lavoro del workshop YoungerSiu 2021. Gli interessi di ricerca degli autori sono variegati ma trovano nella difficoltà di abitare la città contemporanea un approdo comune che tiene insieme le diverse chiavi di lettura con cui hanno guardato ad alcuni luoghi della città di Torino. I quartieri a nord-est del centro di Torino sono stati esplorati attraverso lo strumento del cammino che, unitamente ad altre forme tipiche della ricerca qualitativa, permette di cogliere in modo esperienziale e progressivo le problematiche legate all’abitare, allo spazio pubblico e al welfare. L’articolo ripercorre criticamente tale esperienza, integrando la descrizione spaziale con altre fonti che permettono di delineare alcuni bisogni e conflittualità. Il quadro che emerge in questo contesto è di una contrazione non tanto demografica quanto piuttosto economico-funzionale che si intreccia ai processi strutturali di transizione sociale. Queste questioni si esplicitano in una generale fatica di abitare (Tosi, 2009) e in un più ampio problema di prossimità sociale, abitabilità e accessibilità che riguardano simultaneamente lo spazio privato, la casa, i servizi e la strada. Su questo sfondo, la rete degli spazi e dei servizi pubblici certamente contribuisce in modo importante a migliorare l’abitabilità di alcune porzioni di città, potendo anche contare su progettualità di successo. Per contro le trasformazioni urbane più recenti o in corso di ideazione e realizzazione, viste come opportunità per farvi atterrare risorse, non sempre colgono la natura dei problemi dei quartieri, con il rischio di esacerbarli.
Bisogni e conflittualità emergenti a partire dal caso di Torino : appunti sull'abitabilità
Zucca, Valentina Rossella
2022-01-01
Abstract
Il presente contributo è il risultato di alcune riflessioni emerse durante le giornate di lavoro del workshop YoungerSiu 2021. Gli interessi di ricerca degli autori sono variegati ma trovano nella difficoltà di abitare la città contemporanea un approdo comune che tiene insieme le diverse chiavi di lettura con cui hanno guardato ad alcuni luoghi della città di Torino. I quartieri a nord-est del centro di Torino sono stati esplorati attraverso lo strumento del cammino che, unitamente ad altre forme tipiche della ricerca qualitativa, permette di cogliere in modo esperienziale e progressivo le problematiche legate all’abitare, allo spazio pubblico e al welfare. L’articolo ripercorre criticamente tale esperienza, integrando la descrizione spaziale con altre fonti che permettono di delineare alcuni bisogni e conflittualità. Il quadro che emerge in questo contesto è di una contrazione non tanto demografica quanto piuttosto economico-funzionale che si intreccia ai processi strutturali di transizione sociale. Queste questioni si esplicitano in una generale fatica di abitare (Tosi, 2009) e in un più ampio problema di prossimità sociale, abitabilità e accessibilità che riguardano simultaneamente lo spazio privato, la casa, i servizi e la strada. Su questo sfondo, la rete degli spazi e dei servizi pubblici certamente contribuisce in modo importante a migliorare l’abitabilità di alcune porzioni di città, potendo anche contare su progettualità di successo. Per contro le trasformazioni urbane più recenti o in corso di ideazione e realizzazione, viste come opportunità per farvi atterrare risorse, non sempre colgono la natura dei problemi dei quartieri, con il rischio di esacerbarli.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.