Il computer come nuovo strumento di progetto

Tra gli anni Ottanta e Novanta lo scenario della grafica italiana è travolto dall’avvento del personal computer, nello specifico il modello Macintosh dell’azienda Apple Computer che, mediante una nuova e semplificata interfaccia grafica e dei software dedicati, permette ai grafici di avere accesso diretto alle fasi di progettazione precedentemente esclusivo appannaggio dei tecnici. Il contributo indaga questa rivoluzione digitale riportando alcuni casi studio italiani emblematici e poco studiati che si inseriscono in inediti ambiti di progetto e sviluppano linguaggi visivi ibridi, peculiari dello scenario nazionale. Between the 1980s and 1990s the Italian graphic design scene was overwhelmed by the advent of the personal computer, specifically Apple Computer's Macintosh model, which, by means of a new and simplified graphic interface and dedicated software, allowed graphic designers direct access to the design phases that had previously been the exclusive prerogative of technicians. The essay investigates this digital revolution by reporting on some emblematic and unknown Italian case studies that enter new project areas and develop hybrid visual languages, peculiar to the national panorama.