Nei luoghi della cultura si manifestano i più alti esempi di rappresentazione della storia, dei valori e della creatività umana. La fruizione dei luoghi culturali rappresenta un’esperienza di crescita e consolidamento di valori per ogni essere umano e come tale si pone come diritto fondamentale dell’individuo e, quindi, dell’intera collettività. Sebbene la possibilità di poter fruire di queste risorse venga data “per scontata”, a oggi il patrimonio culturale non può dirsi completamente accessibile a tutti. A causa di ragioni sociali, culturali ed economiche, una parte della popolazione ne viene esclusa, in particolare le persone con disabilità. L’accessibilità culturale è un diritto fondamentale sancito dalla Convenzione sui diritti delle persone con disabilità (ONU, 2006) e si configura come una prospettiva dalla duplice valenza: da un lato sottolinea l’importanza di rendere accessibile a tutti il patrimonio artistico, dall’altro rappresenta uno sprone alla sensibilizzazione dei progettisti (oltre che dell’intera società) nei confronti delle persone con disabilità, nell’ottica di condivisione di una visione del benessere comune da tutelare e promuovere. Rispetto agli edifici con altre destinazioni d’uso, per i musei l’accessibilità non ha soltanto una dimensione fisica, rappresentata cioè dal fatto che nei musei non ci siano barriere architettoniche che ne impediscano la piena fruizione degli spazi, ma anche una dimensione percettiva, che tenga conto quindi delle disabilità visive, uditive e cognitive, ai fini della piena fruizione anche dei contenuti. Promuovere la cultura significa eliminare le barriere e le difficoltà di accesso, con strumenti che rispondono alle esigenze dei visitatori. Gli strumenti oggi a disposizione della progettazione contemporanea e delle istituzioni culturali permettono il raggiungimento di una maggiore consapevolezza nei confronti del dibattito sull’accessibilità multiutente.
Progettazione inclusiva degli spazi museali
Perrucci, Giovanni;Giacomello, Elena
2023-01-01
Abstract
Nei luoghi della cultura si manifestano i più alti esempi di rappresentazione della storia, dei valori e della creatività umana. La fruizione dei luoghi culturali rappresenta un’esperienza di crescita e consolidamento di valori per ogni essere umano e come tale si pone come diritto fondamentale dell’individuo e, quindi, dell’intera collettività. Sebbene la possibilità di poter fruire di queste risorse venga data “per scontata”, a oggi il patrimonio culturale non può dirsi completamente accessibile a tutti. A causa di ragioni sociali, culturali ed economiche, una parte della popolazione ne viene esclusa, in particolare le persone con disabilità. L’accessibilità culturale è un diritto fondamentale sancito dalla Convenzione sui diritti delle persone con disabilità (ONU, 2006) e si configura come una prospettiva dalla duplice valenza: da un lato sottolinea l’importanza di rendere accessibile a tutti il patrimonio artistico, dall’altro rappresenta uno sprone alla sensibilizzazione dei progettisti (oltre che dell’intera società) nei confronti delle persone con disabilità, nell’ottica di condivisione di una visione del benessere comune da tutelare e promuovere. Rispetto agli edifici con altre destinazioni d’uso, per i musei l’accessibilità non ha soltanto una dimensione fisica, rappresentata cioè dal fatto che nei musei non ci siano barriere architettoniche che ne impediscano la piena fruizione degli spazi, ma anche una dimensione percettiva, che tenga conto quindi delle disabilità visive, uditive e cognitive, ai fini della piena fruizione anche dei contenuti. Promuovere la cultura significa eliminare le barriere e le difficoltà di accesso, con strumenti che rispondono alle esigenze dei visitatori. Gli strumenti oggi a disposizione della progettazione contemporanea e delle istituzioni culturali permettono il raggiungimento di una maggiore consapevolezza nei confronti del dibattito sull’accessibilità multiutente.File | Dimensione | Formato | |
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