Il contributo si sofferma in primis sulla relazio- ne tra studi sull’ottica, sulla luce e sull’acustica nelle età moderna e contemporanea. Tale pre- messa sarà a supporto della discussione sul ruolo del Disegno, e in particolare della natura proiet- tiva dei metodi di rappresentazione, nel contesto delle nozioni di accessibilità e inclusione, intese nelle loro accezioni più estese. Obiettivo ultimo della proposta è considerare necessità e prati- che quotidiane di non vedenti e ipovedenti, per esplorarne le strategie di indagine dello spazio e di orientamento attraverso attività che fanno uso di altri sensi, e dell’udito in prima istanza. Confrontandole con i saperi della scienza della rappresentazione, siamo convinti che tali stra- tegie possano fornire indicazioni generali, di base, su come utilizzare “modelli proiettivi” di conoscenza e di progetto per affrontare più con- sapevolmente sia la relazione quotidiana con un ambiente, sia modalità di interazione più speci- fiche. La letteratura e gli esperimenti condotti con utenti non vedenti dimostrano come, in con- dizioni altamente specifiche, indicazioni proce- durali siano più adatte a portare a termine cor- rettamente un compito, a raggiungere un luogo; tuttavia, specifiche modalit di ascolto attento e di attivazione sonora dell’ambiente sono gene- ralmente necessarie per una conoscenza struttu- rale del territorio, ovvero per ricavarne una sorta di “mappa-immagine” memorizzabile che possa contribuire anche all’orientamento.
L’accessibilità tra Disegno ed Ecologia : modelli proiettivi per le relazioni acustiche con l’ambiente
Bergamo, Francesco
;Bortot, Alessio
2022-01-01
Abstract
Il contributo si sofferma in primis sulla relazio- ne tra studi sull’ottica, sulla luce e sull’acustica nelle età moderna e contemporanea. Tale pre- messa sarà a supporto della discussione sul ruolo del Disegno, e in particolare della natura proiet- tiva dei metodi di rappresentazione, nel contesto delle nozioni di accessibilità e inclusione, intese nelle loro accezioni più estese. Obiettivo ultimo della proposta è considerare necessità e prati- che quotidiane di non vedenti e ipovedenti, per esplorarne le strategie di indagine dello spazio e di orientamento attraverso attività che fanno uso di altri sensi, e dell’udito in prima istanza. Confrontandole con i saperi della scienza della rappresentazione, siamo convinti che tali stra- tegie possano fornire indicazioni generali, di base, su come utilizzare “modelli proiettivi” di conoscenza e di progetto per affrontare più con- sapevolmente sia la relazione quotidiana con un ambiente, sia modalità di interazione più speci- fiche. La letteratura e gli esperimenti condotti con utenti non vedenti dimostrano come, in con- dizioni altamente specifiche, indicazioni proce- durali siano più adatte a portare a termine cor- rettamente un compito, a raggiungere un luogo; tuttavia, specifiche modalit di ascolto attento e di attivazione sonora dell’ambiente sono gene- ralmente necessarie per una conoscenza struttu- rale del territorio, ovvero per ricavarne una sorta di “mappa-immagine” memorizzabile che possa contribuire anche all’orientamento.File | Dimensione | Formato | |
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