Nel presente saggio viene messo in relazione il metodo di produzione “tentativo” – teorizzato da Luigi Pareyson in ambito di studi sull1estetica – con il modo di progettare di Carlo Scarpa. Secondo questa teoria, nella produzione artistica non viene riconosciuta e applicata una regola predefinita, ma, in funzione della singolarità di ogni opera, viene elaborato l'unico modo possibile e in cui essa “deve” essere fatta, che non può che essere inventato durante il progetto stesso. La riuscita viene accolta come riconoscimento dell1unica soluzione adatta. Tale modo di intendere la produzione figurativa deve necessariamente quindi procedere attraverso il sondaggio di possibilità e alternative, ripetutamente verificate. Questo processo progettuale adottato da Scarpa è ben rappresentato dai disegni per il basamento del Monumento Venezia alla Partigiana, la cui successione viene analizzata sino alla identificazione della soluzione nella forma stessa della città di Venezia. This essay investigates the relationship between the “in the making” method of production theorized by Luigi Pareyson in the !eld of aesthetics and Carlo Scarpa’s way of designing. According to Pareyson’s theory, artistic production does not recognize and apply a prede!ned rule; it is elaborated, in the only way possible, according to the singularity of each work and the way in which it “must” be done, which can only be invented during the project. Success lies in identifying the only suitable solution. ;is way of understanding !gurative production has to proceed by exploring – and repeatedly verifying – all the possibilities and alternatives. Scarpa’s adoption of this design process is well represented by the drawings for the base of the Monument to the Partisan Woman in Venice, the succession of which is analyzed until the solution is identi!ed in the very form of the city of Venice.
Un "progetto tentativo". Il monumento Venezia alla Partigiana di Carlo Scarpa (Riva dei Partigiani - Venezia, 1964-1969)
Manzelle, Maura
2023-01-01
Abstract
Nel presente saggio viene messo in relazione il metodo di produzione “tentativo” – teorizzato da Luigi Pareyson in ambito di studi sull1estetica – con il modo di progettare di Carlo Scarpa. Secondo questa teoria, nella produzione artistica non viene riconosciuta e applicata una regola predefinita, ma, in funzione della singolarità di ogni opera, viene elaborato l'unico modo possibile e in cui essa “deve” essere fatta, che non può che essere inventato durante il progetto stesso. La riuscita viene accolta come riconoscimento dell1unica soluzione adatta. Tale modo di intendere la produzione figurativa deve necessariamente quindi procedere attraverso il sondaggio di possibilità e alternative, ripetutamente verificate. Questo processo progettuale adottato da Scarpa è ben rappresentato dai disegni per il basamento del Monumento Venezia alla Partigiana, la cui successione viene analizzata sino alla identificazione della soluzione nella forma stessa della città di Venezia. This essay investigates the relationship between the “in the making” method of production theorized by Luigi Pareyson in the !eld of aesthetics and Carlo Scarpa’s way of designing. According to Pareyson’s theory, artistic production does not recognize and apply a prede!ned rule; it is elaborated, in the only way possible, according to the singularity of each work and the way in which it “must” be done, which can only be invented during the project. Success lies in identifying the only suitable solution. ;is way of understanding !gurative production has to proceed by exploring – and repeatedly verifying – all the possibilities and alternatives. Scarpa’s adoption of this design process is well represented by the drawings for the base of the Monument to the Partisan Woman in Venice, the succession of which is analyzed until the solution is identi!ed in the very form of the city of Venice.File | Dimensione | Formato | |
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