Architettura e musica sono discipline che da sempre sembrano avere un legame stretto, frutto della condivisione di proporzioni e rapporti matematici che ne scandiscono spazi, forme e melodie. Per lo studio che qui si presenta è stato analizzato il chiostro dell’abbazia benedettina di San Zeno a Verona. La ricerca si è sviluppata partendo da un’indagine conoscitiva di un primo tema comune ai due ambiti disciplinari: la composizione; con un focus preciso su alcuni periodi in cui c’è stato un dialogo armonio- so delle due arti. Tra i primi studiosi di questi rapporti ci sono stati i matematici greci, ed è proprio da questo periodo che sono stati individuati dei criteri ben precisi per la composizione, la ricerca di moduli e delle proporzioni. Il modulo intriso di proporzioni che più rappresenta questo tema in am- bito musicale, è sicuramente il tetracordo di Filolao, che consiste in un rapporto basato su intervalli musicali e proporzioni metriche, definito da fattori numerici. In ambito architettonico, è stato preso come riferimento il modulo armonico per eccellenza: la sezione aurea, insieme alla spirale logaritmica e al rettangolo aureo. Questi moduli sono stati poi ricercati nelle facciate del chiostro di San Zeno, protagonista dello studio che qui si presenta, avanzando un’ipotesi di messa in partitura musicale dell’architettura benedettina in esame.
Architettura e Musica: le melodie ‘mistiche’ del chiostro benedettino dell’Abbazia di San Zeno a Verona
Calandriello, Antonio
;D'Acunto, Giuseppe
2023-01-01
Abstract
Architettura e musica sono discipline che da sempre sembrano avere un legame stretto, frutto della condivisione di proporzioni e rapporti matematici che ne scandiscono spazi, forme e melodie. Per lo studio che qui si presenta è stato analizzato il chiostro dell’abbazia benedettina di San Zeno a Verona. La ricerca si è sviluppata partendo da un’indagine conoscitiva di un primo tema comune ai due ambiti disciplinari: la composizione; con un focus preciso su alcuni periodi in cui c’è stato un dialogo armonio- so delle due arti. Tra i primi studiosi di questi rapporti ci sono stati i matematici greci, ed è proprio da questo periodo che sono stati individuati dei criteri ben precisi per la composizione, la ricerca di moduli e delle proporzioni. Il modulo intriso di proporzioni che più rappresenta questo tema in am- bito musicale, è sicuramente il tetracordo di Filolao, che consiste in un rapporto basato su intervalli musicali e proporzioni metriche, definito da fattori numerici. In ambito architettonico, è stato preso come riferimento il modulo armonico per eccellenza: la sezione aurea, insieme alla spirale logaritmica e al rettangolo aureo. Questi moduli sono stati poi ricercati nelle facciate del chiostro di San Zeno, protagonista dello studio che qui si presenta, avanzando un’ipotesi di messa in partitura musicale dell’architettura benedettina in esame.File | Dimensione | Formato | |
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