Negli ultimi anni stanno emergendo nuove pratiche di gestione dei siti patrimonio mondiale, come piattaforme di confronto tra criticità, opportunità e strumenti. È il caso del Tavolo di coordinamento dei siti UNESCO del Veneto, che riunisce i responsabili dei nove siti presenti (almeno in parte) nella regione e vede coinvolto un gruppo di ricerca dell'Università IUAV di Venezia. Il lavoro in corso consiste nell'approfondimento di tre dimensioni della gestione dei siti, per le quali il coordinamento regionale appare particolarmente rilevante, tenendo conto delle competenze dell'Ente: si tratta del monitoraggio, del rapporto tra piani e sistemi di gestione, e infine della valorizzazione integrata dei relativi contesti territoriali. Prendendo spunto dai tre rispettivi seminari organizzati nell'ambito del Tavolo di coordinamento dei siti veneti, il contributo analizza le potenzialità che rappresentano pratiche condivise tra soggetti responsabili dei siti e strutture regionali. Tutte e tre le dimensioni esprimono una rinnovata domanda di ricerca verso nuove forme di gestione per gli attori coinvolti, nuove opportunità di rivalutazione dell’autonomia pianificatoria degli strumenti urbanistici ordinari, ma anche l'opportunità di entrare nel merito dei processi di governance, in particolare per i siti di recente iscrizione alla Lista del Patrimonio Mondiale: le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene e i Cicli di affreschi del XIV secolo di Padova. Infine, il rapporto tra sviluppo turistico e sviluppo locale sarà messo a confronto con altri contesti e programmi.
Verso una gestione coordinata dei siti Patrimonio Mondiale? L’esperienza del Veneto
Wacogne, Remi;Galli, Francesco
2023-01-01
Abstract
Negli ultimi anni stanno emergendo nuove pratiche di gestione dei siti patrimonio mondiale, come piattaforme di confronto tra criticità, opportunità e strumenti. È il caso del Tavolo di coordinamento dei siti UNESCO del Veneto, che riunisce i responsabili dei nove siti presenti (almeno in parte) nella regione e vede coinvolto un gruppo di ricerca dell'Università IUAV di Venezia. Il lavoro in corso consiste nell'approfondimento di tre dimensioni della gestione dei siti, per le quali il coordinamento regionale appare particolarmente rilevante, tenendo conto delle competenze dell'Ente: si tratta del monitoraggio, del rapporto tra piani e sistemi di gestione, e infine della valorizzazione integrata dei relativi contesti territoriali. Prendendo spunto dai tre rispettivi seminari organizzati nell'ambito del Tavolo di coordinamento dei siti veneti, il contributo analizza le potenzialità che rappresentano pratiche condivise tra soggetti responsabili dei siti e strutture regionali. Tutte e tre le dimensioni esprimono una rinnovata domanda di ricerca verso nuove forme di gestione per gli attori coinvolti, nuove opportunità di rivalutazione dell’autonomia pianificatoria degli strumenti urbanistici ordinari, ma anche l'opportunità di entrare nel merito dei processi di governance, in particolare per i siti di recente iscrizione alla Lista del Patrimonio Mondiale: le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene e i Cicli di affreschi del XIV secolo di Padova. Infine, il rapporto tra sviluppo turistico e sviluppo locale sarà messo a confronto con altri contesti e programmi.File | Dimensione | Formato | |
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