Il 19 maggio, al Teatro Franco Parenti di Milano in occasione del festival Più che Danza!, Daniele Ninarello ha presentato Pastorale, un’opera che pone il corpo al centro del sapere coreografico per riflettere sull’incontro con l’altro come occasione per la costruzione di nuove geografie. Lo spettacolo sarà il 19 e 20 giugno al Fertili Terreni Teatro di Torino e poi ai festival Inequilibrio (Armunia) e Kilowatt (Sansepolcro). Il titolo ripropone un altro Pastorale (Rhythm), quello di Paul Klee, da cui il coreografo eredita l’inclinazione alla ripetizione di segni, che da grafici diventano corporei, ritmici e musicali. Le sequenze presenti sul dipinto sono la suggestione intorno alla quale Ninarello costruisce una pratica in cui ogni singolo gesto è il risultato di un complesso sistema di ascolto e incorporazione reciproca.
Pastorale. La coreografia di Daniele Ninarello in tournée
Alessia Prati
2021-01-01
Abstract
Il 19 maggio, al Teatro Franco Parenti di Milano in occasione del festival Più che Danza!, Daniele Ninarello ha presentato Pastorale, un’opera che pone il corpo al centro del sapere coreografico per riflettere sull’incontro con l’altro come occasione per la costruzione di nuove geografie. Lo spettacolo sarà il 19 e 20 giugno al Fertili Terreni Teatro di Torino e poi ai festival Inequilibrio (Armunia) e Kilowatt (Sansepolcro). Il titolo ripropone un altro Pastorale (Rhythm), quello di Paul Klee, da cui il coreografo eredita l’inclinazione alla ripetizione di segni, che da grafici diventano corporei, ritmici e musicali. Le sequenze presenti sul dipinto sono la suggestione intorno alla quale Ninarello costruisce una pratica in cui ogni singolo gesto è il risultato di un complesso sistema di ascolto e incorporazione reciproca.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.