Attingendo principalmente ai materiali documentari conservati nel Fondo Aldo Novarese della Tipoteca Italiana Fondazione (Tif) di Cornuda (Tv) – il maggiore museo italiano della stampa e del design tipografico – e alla letteratura secondaria, il saggio ricostruisce la figura di Aldo Novarese (Pontestura Monferrato, 1920–Milano, 1995) non tanto come progettista di caratteri tipografici, attività che lo ha portato finora alla notorietà internazionale, quanto come “bozzettista grafico”, impegnato nella progettazione di artefatti visivi differenti destinati alla promozione aziendale sia di aziende collocate nel comparto torinese sia della società Nebiolo, dove fu assunto il 20 aprile 1936 allo Studio Artistico interno diretto da Alessandro Butti che dirigerà dal 1952. La vicenda ricolloca quindi il contributo, finora poco indagato, di Novarese alla storia della grafica italiana e fa emergere, al contempo, le scelte comunicative dell'azienda torinese Nebiolo, unica vera e propria industria italiana produttrice di caratteri tipografici e macchinari per la stampa, inserendola fra quelle imprese che, partendo da Olivetti, concorrono a definire lo “stile industriale” italiano almeno fino a metà degli anni sessanta. Il contributo, selezionato su abstract, è stato presentato al convegno internazionale, aperto al pubblico, "Fonderia caratteri Nebiolo, 1878-1978. Nuovi studi critici / The Nebiolo Type Foundry, 1878-1978. New Critical Assessments", organizzato da Nebiolo History Project, Politecnico di Milano e Politecnico di Torino, Castello del Valentino, Torino, 16-17 settembre 2021. La versione pubblicata in questo volume che raccoglie per la prima volta venticinque ricerche italiane ed estere dedicate all'azienda Nebiolo, è stata sottoposta a referaggio del Comitato scientifico.
Aldo Novarese bozzettista grafico
Bulegato, Fiorella
2023-01-01
Abstract
Attingendo principalmente ai materiali documentari conservati nel Fondo Aldo Novarese della Tipoteca Italiana Fondazione (Tif) di Cornuda (Tv) – il maggiore museo italiano della stampa e del design tipografico – e alla letteratura secondaria, il saggio ricostruisce la figura di Aldo Novarese (Pontestura Monferrato, 1920–Milano, 1995) non tanto come progettista di caratteri tipografici, attività che lo ha portato finora alla notorietà internazionale, quanto come “bozzettista grafico”, impegnato nella progettazione di artefatti visivi differenti destinati alla promozione aziendale sia di aziende collocate nel comparto torinese sia della società Nebiolo, dove fu assunto il 20 aprile 1936 allo Studio Artistico interno diretto da Alessandro Butti che dirigerà dal 1952. La vicenda ricolloca quindi il contributo, finora poco indagato, di Novarese alla storia della grafica italiana e fa emergere, al contempo, le scelte comunicative dell'azienda torinese Nebiolo, unica vera e propria industria italiana produttrice di caratteri tipografici e macchinari per la stampa, inserendola fra quelle imprese che, partendo da Olivetti, concorrono a definire lo “stile industriale” italiano almeno fino a metà degli anni sessanta. Il contributo, selezionato su abstract, è stato presentato al convegno internazionale, aperto al pubblico, "Fonderia caratteri Nebiolo, 1878-1978. Nuovi studi critici / The Nebiolo Type Foundry, 1878-1978. New Critical Assessments", organizzato da Nebiolo History Project, Politecnico di Milano e Politecnico di Torino, Castello del Valentino, Torino, 16-17 settembre 2021. La versione pubblicata in questo volume che raccoglie per la prima volta venticinque ricerche italiane ed estere dedicate all'azienda Nebiolo, è stata sottoposta a referaggio del Comitato scientifico.File | Dimensione | Formato | |
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