Le proprietà formali dei caratteri tipografici veicolano signi- ficati che impattano sui lettori oltre la funzione di leggibilità. Lo studio del processo di espressione di significati implica variabili cognitive e percettive. Nel testo si tratta la differenza tra significati mediati dai segni o mediati da qualità espres- sive, allo scopo di individuare una base intersoggettiva per la progettazione. Sono analizzati tre presupposti epistemo- logici: la mediazione cognitiva, l’universalità, il ruolo delle conoscenze pregresse nella comunicazione basata sui segni rispetto a quella basata sulle qualità espressive. Infine si propone uno schema sperimentale per dissociare le due modalità, per consentire al designer di progettare un ca- rattere distinguendo operativamente il piano segnico dalle qualità espressive.---The formal properties of typeface make it possible to convey meanings that have an impact on readers that goes far beyond the function of readability and legibility. The study of the process of expression of meanings involves cognitive and perceptual variables. This paper deals with the difference between meanings mediated by signs or mediated by expressive qualities, in order to identify an intersubjective basis for design. Three epistemological presuppositions are then analyzed: cognitive mediation, universality, the role of past knowledge in communication based on signs compared to communication based on expressive qualities. Finally, an experimental scheme is proposed to dissociate the two communication modalities, in order to allow the designer to design a typeface distinguishing the sign level from the level of expressive qualities.

Il design dei caratteri tipografici centrato sui segni e sulle qualità espressive

Sinico, Michele
2023-01-01

Abstract

Le proprietà formali dei caratteri tipografici veicolano signi- ficati che impattano sui lettori oltre la funzione di leggibilità. Lo studio del processo di espressione di significati implica variabili cognitive e percettive. Nel testo si tratta la differenza tra significati mediati dai segni o mediati da qualità espres- sive, allo scopo di individuare una base intersoggettiva per la progettazione. Sono analizzati tre presupposti epistemo- logici: la mediazione cognitiva, l’universalità, il ruolo delle conoscenze pregresse nella comunicazione basata sui segni rispetto a quella basata sulle qualità espressive. Infine si propone uno schema sperimentale per dissociare le due modalità, per consentire al designer di progettare un ca- rattere distinguendo operativamente il piano segnico dalle qualità espressive.---The formal properties of typeface make it possible to convey meanings that have an impact on readers that goes far beyond the function of readability and legibility. The study of the process of expression of meanings involves cognitive and perceptual variables. This paper deals with the difference between meanings mediated by signs or mediated by expressive qualities, in order to identify an intersubjective basis for design. Three epistemological presuppositions are then analyzed: cognitive mediation, universality, the role of past knowledge in communication based on signs compared to communication based on expressive qualities. Finally, an experimental scheme is proposed to dissociate the two communication modalities, in order to allow the designer to design a typeface distinguishing the sign level from the level of expressive qualities.
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