Il saggio analizza la questione dell’ “impegno” politico dell’opera d’arte scenica a partire dalle posizioni espresse da Theodor Adorno nella sua critica al teatro brechtiano. Il caso studio analizzato è Tutto brucia (2021) della compagnia Motus, dove la riscrittura de Le Troiane di Euripide apre la scena a un’azione resistenziale e politica che, a partire dal tema del lutto, si allarga a produrre una possibilità di reazione contro la violenza sistemica delle nostre società. Laddove il teatro politico ha il limite di presentare un’abbreviazione infantilistica nella lettura del mondo, assecondando il principio artistico della semplificazione, lo spettacolo dei Motus mira a operare sulle forme di ricomposizione e di cura proprie della memoria degli oppressi, della performance e della musica. Ne emerge una scrittura collettiva che straripa dal solco della tradizione dell’opera d’arte impegnata e reinfligge al pubblico, per così dire, la sorte verso cui esso gravita a partire dalla tragedia greca, ovvero una conoscenza, trasformativae politica, per via di com-passione e rammemorazione. ---Cet article analyse l’écriture scénique du spectacle Tutto brucia (2021) que la compagnie théâtrale Motus a composé sur les cendres d’Ilion dans Les Troyennes d’Euripide, comme une action résistante et politique qui, à partir du thème du deuil, s’élargit pour produire une possibilité de réaction contre la violence systémique de nos sociétés.

Mourning becomes the nightingale song. Note intorno a Tutto Brucia dei Motus

Sacchi, Annalisa
2023-01-01

Abstract

Il saggio analizza la questione dell’ “impegno” politico dell’opera d’arte scenica a partire dalle posizioni espresse da Theodor Adorno nella sua critica al teatro brechtiano. Il caso studio analizzato è Tutto brucia (2021) della compagnia Motus, dove la riscrittura de Le Troiane di Euripide apre la scena a un’azione resistenziale e politica che, a partire dal tema del lutto, si allarga a produrre una possibilità di reazione contro la violenza sistemica delle nostre società. Laddove il teatro politico ha il limite di presentare un’abbreviazione infantilistica nella lettura del mondo, assecondando il principio artistico della semplificazione, lo spettacolo dei Motus mira a operare sulle forme di ricomposizione e di cura proprie della memoria degli oppressi, della performance e della musica. Ne emerge una scrittura collettiva che straripa dal solco della tradizione dell’opera d’arte impegnata e reinfligge al pubblico, per così dire, la sorte verso cui esso gravita a partire dalla tragedia greca, ovvero una conoscenza, trasformativae politica, per via di com-passione e rammemorazione. ---Cet article analyse l’écriture scénique du spectacle Tutto brucia (2021) que la compagnie théâtrale Motus a composé sur les cendres d’Ilion dans Les Troyennes d’Euripide, comme une action résistante et politique qui, à partir du thème du deuil, s’élargit pour produire une possibilité de réaction contre la violence systémique de nos sociétés.
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
narrativa-2656 (1).pdf

Open Access dal 02/12/2024

Tipologia: Versione Editoriale
Licenza: Creative commons
Dimensione 474.79 kB
Formato Adobe PDF
474.79 kB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11578/337608
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact