La questione della possibilità — non scontata — che il progetto sia un prodotto di ricerca — e al momento separo la questione del come sia presentabile in quanto tale e di quali siano i parametri di valutazione — pone l’opportunità di distinguere due piani diversi e complementari della riflessione, a loro volta sfaccettati, che costituiscono a mio parere gli ambiti dell’elaborazione: uno sugli strumenti della composizione architettonica, l’altro sugli obiettivi del progetto. Infatti, se da un lato è presente la necessità di stabilire criteri condivisi perché il progetto sia descrivibile, ossia discutibile all’interno di una comunità esperta, dall’altro — come giustamente ha posto qualche collega — è necessario porre interrogativi sull’apporto dei nostri progetti alla società cui apparteniamo. La riflessione sugli strumenti disciplinari deve comprendente la struttura del pensiero, la relazione generativa con altri saperi, la trasmissibilità dei processi e quindi comprensibilità e condivisibilità di metodi e esiti, ponendo interrogativi rispetto alla replicabilità del metodo adottato. La riflessione sugli obiettivi coinvolge l’analisi degli ambiti di progetto e il ruolo del progetto nel contesto storico, economico e sociale, portando l’attenzione sulla necessità che lo specifico progetto declini il tema dato con innovato portato critico.
Con i segni dell’eidos e i segni del logos
Manzelle, Maura
2024-01-01
Abstract
La questione della possibilità — non scontata — che il progetto sia un prodotto di ricerca — e al momento separo la questione del come sia presentabile in quanto tale e di quali siano i parametri di valutazione — pone l’opportunità di distinguere due piani diversi e complementari della riflessione, a loro volta sfaccettati, che costituiscono a mio parere gli ambiti dell’elaborazione: uno sugli strumenti della composizione architettonica, l’altro sugli obiettivi del progetto. Infatti, se da un lato è presente la necessità di stabilire criteri condivisi perché il progetto sia descrivibile, ossia discutibile all’interno di una comunità esperta, dall’altro — come giustamente ha posto qualche collega — è necessario porre interrogativi sull’apporto dei nostri progetti alla società cui apparteniamo. La riflessione sugli strumenti disciplinari deve comprendente la struttura del pensiero, la relazione generativa con altri saperi, la trasmissibilità dei processi e quindi comprensibilità e condivisibilità di metodi e esiti, ponendo interrogativi rispetto alla replicabilità del metodo adottato. La riflessione sugli obiettivi coinvolge l’analisi degli ambiti di progetto e il ruolo del progetto nel contesto storico, economico e sociale, portando l’attenzione sulla necessità che lo specifico progetto declini il tema dato con innovato portato critico.File | Dimensione | Formato | |
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