IT_Il disegno è la scrittura prima del progetto, lo strumento di ricerca progettuale per eccellenza della disciplina architettonica, uno spazio astratto di contenuti concreti. La coincidenza tra disegno e progetto è un processo che si svolge a ogni scala a partire dalla rappresentazione ‘al vero’, un sistema ordinato di segni che traduce in forma operativa la costruzione di idee, reinterpretando i materiali fisici e culturali dell'architettura. Il disegno dei dettagli, in particolare, rende concreto il processo mentale che traspone l'esperienza intellettuale del progettare in forme spaziali che rappresentano la parte per il tutto, attraverso legami associativi. La “strategia del dettaglio” come metodo di trasferimento della parte nel tutto si basa sull'esercizio della precisione e del rigore, sulla specificità visiva della scala di rappresentazione vicina o coincidente con il reale, così come sull'efficacia del modo in cui è organizzato l'insieme dei segni che definiscono gli elementi primi del linguaggio espressivo di un’opera, il suo stesso contenuto spaziale prima ancora che tecnico. Il disegno dei dettagli non può altresì prescindere da una specifica regola geometrica che è sempre uno strumento e mai un fine: le doppie proiezioni ortogonali. La precisione bidimensionale di queste rappresentazioni garantisce la trasferibilità del disegno sul piano costruttivo e concreto. Si può quindi tentare di definire “strategia del dettaglio” il processo che registra visivamente la sostanza di un tema architettonico e che rappresenta la “coscienza riflessiva” del progetto, l'essenza tettonica, formale, linguistica ed espressiva - dei materiali disciplinari. La “strategia del dettaglio” corrisponde al modo di organizzare un corollario morfologico, un atlante visivo di micro-eventi plastici che riassumono i caratteri profondi di un’architettura, secondo un principio di rapporto equilibrato tra tecnica e finalità. Il disegno del dettaglio è pertanto un esercizio di ricerca morfologica incentrato sulla coincidenza tra struttura e forma, in cui tempo, materia e memoria rappresentano i materiali disciplinari fondamentali attraverso i quali un’architettura esprime, per parti, il proprio significato relazionale. È sulla base di queste ragioni che le “strategie del dettaglio” possono ancora rappresentare l’essenza di un progetto e la sua stessa speranza di durata: una risposta pratico-teorica al problema della transitorietà che caratterizza la tessitura del nostro tempo, muovendo dall'idea che la definizione di un'opera di architettura “riposa tutta nel disegno stesso” (L.B. Alberti). EN_Drawing is the writing of the project, the design research tool par excellence of the architectural discipline, an abstract space of concrete contents. The coincidence between drawing and project is a process that takes place at every scale starting from the representation in actual scale, an ordered system of signs that translates the construction of ideas into an operative form, reinterpreting the physical and cultural materials of architecture. The drawing of details, in particular, renders concrete the mental process that transposes the intellectual experience of designing into spatial forms that represent the part for the whole, through associative links. The ‘strategy of detail’ as a method of transferring the part into the whole is based on the exercise of precision and rigour, on the visual specificity of the scale of representation close to or coinciding with the real, as well as on the effectiveness of the way in which the set of signs defining the first elements of the expressive language of a work is organised, its very spatial content even before its technical content. The drawing of details also cannot do without a specific geometric rule that is always a tool and never an end: the double orthogonal projections. The two-dimensional precision of these representations guarantees the transferability of the drawing to concrete plane of the construction. We can therefore attempt to define ‘detail strategy’ as the process that visually records the substance of an architectural theme and represents the ‘reflective consciousness’ of the project, the tectonic, formal, linguistic and expressive essence - of the disciplinary materials. The ‘strategy of detail’ corresponds to the way of organising a morphological corollary, a visual atlas of tridimesional micro-events that summarise the profound characters of an architecture, according to a principle of balanced relationship between technique, means and ends. The design of detail is therefore an exercise in morphological research centered on the coincidence of structure and form, in which time, matter and memory represent the fundamental disciplinary materials through which an architecture expresses, through its parts, its relational meaning. It is on the basis of these reasons that the ‘strategies of detailing’ can still represent the essence of a project and its very hope of duration: a practical-theoretical response to the problem of transitoriness that characterises the texture of our time, moving from the idea that the definition of a work of architecture ‘rests entirely in the design itself’ (L.B. Alberti).

Strategie del dettaglio. Ragioni critiche del disegno di architettura = Strategies of the Detail. Critical Reasons for Architectural Drawing

Morpurgo, Guido
2023-01-01

Abstract

IT_Il disegno è la scrittura prima del progetto, lo strumento di ricerca progettuale per eccellenza della disciplina architettonica, uno spazio astratto di contenuti concreti. La coincidenza tra disegno e progetto è un processo che si svolge a ogni scala a partire dalla rappresentazione ‘al vero’, un sistema ordinato di segni che traduce in forma operativa la costruzione di idee, reinterpretando i materiali fisici e culturali dell'architettura. Il disegno dei dettagli, in particolare, rende concreto il processo mentale che traspone l'esperienza intellettuale del progettare in forme spaziali che rappresentano la parte per il tutto, attraverso legami associativi. La “strategia del dettaglio” come metodo di trasferimento della parte nel tutto si basa sull'esercizio della precisione e del rigore, sulla specificità visiva della scala di rappresentazione vicina o coincidente con il reale, così come sull'efficacia del modo in cui è organizzato l'insieme dei segni che definiscono gli elementi primi del linguaggio espressivo di un’opera, il suo stesso contenuto spaziale prima ancora che tecnico. Il disegno dei dettagli non può altresì prescindere da una specifica regola geometrica che è sempre uno strumento e mai un fine: le doppie proiezioni ortogonali. La precisione bidimensionale di queste rappresentazioni garantisce la trasferibilità del disegno sul piano costruttivo e concreto. Si può quindi tentare di definire “strategia del dettaglio” il processo che registra visivamente la sostanza di un tema architettonico e che rappresenta la “coscienza riflessiva” del progetto, l'essenza tettonica, formale, linguistica ed espressiva - dei materiali disciplinari. La “strategia del dettaglio” corrisponde al modo di organizzare un corollario morfologico, un atlante visivo di micro-eventi plastici che riassumono i caratteri profondi di un’architettura, secondo un principio di rapporto equilibrato tra tecnica e finalità. Il disegno del dettaglio è pertanto un esercizio di ricerca morfologica incentrato sulla coincidenza tra struttura e forma, in cui tempo, materia e memoria rappresentano i materiali disciplinari fondamentali attraverso i quali un’architettura esprime, per parti, il proprio significato relazionale. È sulla base di queste ragioni che le “strategie del dettaglio” possono ancora rappresentare l’essenza di un progetto e la sua stessa speranza di durata: una risposta pratico-teorica al problema della transitorietà che caratterizza la tessitura del nostro tempo, muovendo dall'idea che la definizione di un'opera di architettura “riposa tutta nel disegno stesso” (L.B. Alberti). EN_Drawing is the writing of the project, the design research tool par excellence of the architectural discipline, an abstract space of concrete contents. The coincidence between drawing and project is a process that takes place at every scale starting from the representation in actual scale, an ordered system of signs that translates the construction of ideas into an operative form, reinterpreting the physical and cultural materials of architecture. The drawing of details, in particular, renders concrete the mental process that transposes the intellectual experience of designing into spatial forms that represent the part for the whole, through associative links. The ‘strategy of detail’ as a method of transferring the part into the whole is based on the exercise of precision and rigour, on the visual specificity of the scale of representation close to or coinciding with the real, as well as on the effectiveness of the way in which the set of signs defining the first elements of the expressive language of a work is organised, its very spatial content even before its technical content. The drawing of details also cannot do without a specific geometric rule that is always a tool and never an end: the double orthogonal projections. The two-dimensional precision of these representations guarantees the transferability of the drawing to concrete plane of the construction. We can therefore attempt to define ‘detail strategy’ as the process that visually records the substance of an architectural theme and represents the ‘reflective consciousness’ of the project, the tectonic, formal, linguistic and expressive essence - of the disciplinary materials. The ‘strategy of detail’ corresponds to the way of organising a morphological corollary, a visual atlas of tridimesional micro-events that summarise the profound characters of an architecture, according to a principle of balanced relationship between technique, means and ends. The design of detail is therefore an exercise in morphological research centered on the coincidence of structure and form, in which time, matter and memory represent the fundamental disciplinary materials through which an architecture expresses, through its parts, its relational meaning. It is on the basis of these reasons that the ‘strategies of detailing’ can still represent the essence of a project and its very hope of duration: a practical-theoretical response to the problem of transitoriness that characterises the texture of our time, moving from the idea that the definition of a work of architecture ‘rests entirely in the design itself’ (L.B. Alberti).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11578/338211
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