“Distruzione” è oggi un termine centrale nel vocabolario dell’architettura e indica il grande avversario del continuo processo di modifica dell’ambiente naturale per le necessità antropiche. Il tutorial, presentato nel numero di Vesper sul tema dell’Avversario, intende comprendere come la distruzione, la sua minaccia ma anche la sua tragica attuazione, sia stata nel recente passato – e possa divenire nell’imminente futuro – motore attivo per il ripensamento degli spazi urbani e degli assetti territoriali. L’articolo si inserisce in maniera organica in una riflessione portata avanti dall’autore attraverso ricerche progettuali e collaborazioni con diverse realtà accademiche in aree di crisi (AUB Beirut, Damascus University, Kyiv National University of Technologies and Design) e organizzazioni internazionali. Costruire un atlante delle distruzioni urbane consente di fornirsi di uno strumento fondamentale non tanto per la comprensione di un passato comunque poco esplorato, ma principalmente per il progetto di un futuro in cui distruzioni significative di brani urbani diverranno la norma e non l’eccezione. L’inserimento dell’articolo nella sezione Tutorial della rivista ne dimostra il carattere immediatamente operativo che si configura come uno strumento interpretativo di grande impatto su quanti desiderino operare in condizioni estreme di impatto catastrofico sui tessuti urbani. Il contributo individua alcuni strumenti progettuali in grado di orientare la navigazione nelle distruzioni passate e future, per poter affrontare efficacemente il grande avversario. L’articolo si è poi evoluto nella pubblicazione dell’Atlante che ha immensamente beneficiato della trattazione qui presentata, dove vengono tracciati i bordi via via più definiti dei processi di analisi e di comparazione tra casi. L’articolo identifica un metodo di suddivisione per macro categorie delle distruzioni individuando tre famiglie (distruzioni belliche, catastrofi naturali, sommovimenti sociali) e cercando di comprendere differenze e similitudini negli impatti urbani e soprattutto negli strumenti di intervento.

Verso la costruzione di un atlante ragionato della distruzione = Towards the Construction of a Reasoned Atlas of Destruction

Galli, Jacopo
2023-01-01

Abstract

“Distruzione” è oggi un termine centrale nel vocabolario dell’architettura e indica il grande avversario del continuo processo di modifica dell’ambiente naturale per le necessità antropiche. Il tutorial, presentato nel numero di Vesper sul tema dell’Avversario, intende comprendere come la distruzione, la sua minaccia ma anche la sua tragica attuazione, sia stata nel recente passato – e possa divenire nell’imminente futuro – motore attivo per il ripensamento degli spazi urbani e degli assetti territoriali. L’articolo si inserisce in maniera organica in una riflessione portata avanti dall’autore attraverso ricerche progettuali e collaborazioni con diverse realtà accademiche in aree di crisi (AUB Beirut, Damascus University, Kyiv National University of Technologies and Design) e organizzazioni internazionali. Costruire un atlante delle distruzioni urbane consente di fornirsi di uno strumento fondamentale non tanto per la comprensione di un passato comunque poco esplorato, ma principalmente per il progetto di un futuro in cui distruzioni significative di brani urbani diverranno la norma e non l’eccezione. L’inserimento dell’articolo nella sezione Tutorial della rivista ne dimostra il carattere immediatamente operativo che si configura come uno strumento interpretativo di grande impatto su quanti desiderino operare in condizioni estreme di impatto catastrofico sui tessuti urbani. Il contributo individua alcuni strumenti progettuali in grado di orientare la navigazione nelle distruzioni passate e future, per poter affrontare efficacemente il grande avversario. L’articolo si è poi evoluto nella pubblicazione dell’Atlante che ha immensamente beneficiato della trattazione qui presentata, dove vengono tracciati i bordi via via più definiti dei processi di analisi e di comparazione tra casi. L’articolo identifica un metodo di suddivisione per macro categorie delle distruzioni individuando tre famiglie (distruzioni belliche, catastrofi naturali, sommovimenti sociali) e cercando di comprendere differenze e similitudini negli impatti urbani e soprattutto negli strumenti di intervento.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11578/340088
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