Il tema casa torna ad avere un ruolo di spicco. I costi in aumento di affitto e acquisto di un’abitazione a fronte di un crescente costo della vita hanno esacerbato una crisi abitativa esistente da anni che colpisce maggiormente i grandi centri urbani. Nel corso degli ultimi trent’anni, il patrimonio abitativo pubblico è diminuito a seguito di scelte politiche che hanno investito sempre meno nella casa, ma la fascia grigia è in aumento, così come il numero di soggetti vulnerabili a fronte di alloggi pubblici non sufficienti a coprire la domanda. L’estinzione dei fondi Gescal, le svendite del patrimonio, il non utilizzo, l’assenza di manutenzione dovuta a risorse esigue, tagli di personale e cattiva gestione, ha spinto verso la creazione di aree di povertà rendendo la residenza pubblica residuale. Oggi ci si confronta con bisogni nuovi e modelli gestionali innovativi grazie anche ad alcune progettualità che aprono ad un ripensamento della casa come bene collettivo e di diritto; per farlo servono politiche urbane capaci di proporre soluzioni abitativa sicure, accessibili economicamente e adeguate alla diversità della domanda sociale e dei contesti urbani e territoriali.

La casa verso il cambiamento

Fregolent, Laura
;
Colini, Laura
2024-01-01

Abstract

Il tema casa torna ad avere un ruolo di spicco. I costi in aumento di affitto e acquisto di un’abitazione a fronte di un crescente costo della vita hanno esacerbato una crisi abitativa esistente da anni che colpisce maggiormente i grandi centri urbani. Nel corso degli ultimi trent’anni, il patrimonio abitativo pubblico è diminuito a seguito di scelte politiche che hanno investito sempre meno nella casa, ma la fascia grigia è in aumento, così come il numero di soggetti vulnerabili a fronte di alloggi pubblici non sufficienti a coprire la domanda. L’estinzione dei fondi Gescal, le svendite del patrimonio, il non utilizzo, l’assenza di manutenzione dovuta a risorse esigue, tagli di personale e cattiva gestione, ha spinto verso la creazione di aree di povertà rendendo la residenza pubblica residuale. Oggi ci si confronta con bisogni nuovi e modelli gestionali innovativi grazie anche ad alcune progettualità che aprono ad un ripensamento della casa come bene collettivo e di diritto; per farlo servono politiche urbane capaci di proporre soluzioni abitativa sicure, accessibili economicamente e adeguate alla diversità della domanda sociale e dei contesti urbani e territoriali.
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