Lo studio che qui si propone vede l’utilizzo della modellazione generativa come strumento per lo sviluppo e la creazione di supporti tattili per ciechi e ipovedenti, sfruttando le conoscenze della geometria descrittiva, della modellazione digitale e della manifattura digitale. L’obiettivo della ricerca è quello di creare dei supporti tattili a tutto tondo che siano coerenti con l’impianto proiettivo delle raffigurazioni prospettiche rinvenibili all’interno delle opere d’arte pittorica, attraverso un processo semiautomatizzato che permette di tradurre in prospettiva solida quanto rappresentato nei dipinti.Utilizzando un algoritmo appositamente creato,è possibilegenerare tali trasformazioni partendo dai dati ottenuti da un processo di prospettiva inversa. All’interno delle poche realtà museali italiane che mettono a disposizione dei supporti tattili per ciechi, che permettono di ‘vedere’ attraverso l’uso del tatto i dipinti, si possono trovare solo manufatti in basso rilievo prospettico che non sono in grado di tradurre completamente la complessità e la profondità’ delle scene raffigurate, mortificando di fatto l’intera esperienza sinestetica. Inoltre, per ampliare gli orizzonti fruitivi delle opere d’arte figurative e garantire la massima inclusività ed accessibilità alle persone cieche e ipovedenti, sono stati approfonditi i temi della percezione aptica, nel tentativo di riuscire a realizzare un modello fisico capace di tradurre e temporalizzare lo spazio prospettico raffigurato all’interno delle scene pittoriche prese in esame.

Nuovi orizzonti fruitivi delle opere pittoriche: la modellazione algoritmica per la creazione di supporti tattili

Calandriello, Antonio;D'Acunto, Giuseppe;Gigliotti, Giulio Cesare
2024-01-01

Abstract

Lo studio che qui si propone vede l’utilizzo della modellazione generativa come strumento per lo sviluppo e la creazione di supporti tattili per ciechi e ipovedenti, sfruttando le conoscenze della geometria descrittiva, della modellazione digitale e della manifattura digitale. L’obiettivo della ricerca è quello di creare dei supporti tattili a tutto tondo che siano coerenti con l’impianto proiettivo delle raffigurazioni prospettiche rinvenibili all’interno delle opere d’arte pittorica, attraverso un processo semiautomatizzato che permette di tradurre in prospettiva solida quanto rappresentato nei dipinti.Utilizzando un algoritmo appositamente creato,è possibilegenerare tali trasformazioni partendo dai dati ottenuti da un processo di prospettiva inversa. All’interno delle poche realtà museali italiane che mettono a disposizione dei supporti tattili per ciechi, che permettono di ‘vedere’ attraverso l’uso del tatto i dipinti, si possono trovare solo manufatti in basso rilievo prospettico che non sono in grado di tradurre completamente la complessità e la profondità’ delle scene raffigurate, mortificando di fatto l’intera esperienza sinestetica. Inoltre, per ampliare gli orizzonti fruitivi delle opere d’arte figurative e garantire la massima inclusività ed accessibilità alle persone cieche e ipovedenti, sono stati approfonditi i temi della percezione aptica, nel tentativo di riuscire a realizzare un modello fisico capace di tradurre e temporalizzare lo spazio prospettico raffigurato all’interno delle scene pittoriche prese in esame.
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