Gli strumenti propri dei Soundscape studies e del Sound design possono raccordarsi armonicamente con le pratiche della disciplina del Disegno, per indagare quegli approcci transdisciplinari utili a rappresentare i mutevoli e stratificati paesaggi sonori che caratterizzano la città di Venezia. Si simulano percorsi ed eventi che integrano la dimensione spaziale con quella temporale, mediante l’impiego di rappresentazioni acustiche, e parallelamente si indagano le teorie e i metodi di descrizione eidografica tipici delle mappe, interrogate al fine di far emergere il loro rapporto con i suoni prodotti nei luoghi che le sostanziano. Gli ultimi decenni hanno moltiplicato gli studi sui paesaggi sonori e sull’interazione sonora; tuttavia, in molti casi, questi necessitano ancora di una trattazione sistematica in relazione ai riferimenti visuali a cui possono essere collegati. Pertanto, l’obiettivo principale del contributo consta nell’informare le teorie e le tecniche della disciplina della rappresentazione, tradizionalmente afferenti al dominio del visivo, con strumenti concettuali e pratiche provenienti dagli ambiti di ricerca orientati allo studio della dimensione sonora. In questo modo si riflette sulla stessa nozione scientifica di paesaggio, per proporre approcci descrittivi estendibili alle complesse dinamiche territoriali, attraverso un’auralità derivante da sistemi multidimensionali e multisensoriali, in cui le informazioni e le relazioni di prossimità si espandono e, al contempo, possono essere isolate grazie all’utilizzo di dispositivi e supporti di registrazione acustica.
Le dimensioni del paesaggio sonoro veneziano
Ciammaichella, Massimiliano
;Bergamo, Francesco
2024-01-01
Abstract
Gli strumenti propri dei Soundscape studies e del Sound design possono raccordarsi armonicamente con le pratiche della disciplina del Disegno, per indagare quegli approcci transdisciplinari utili a rappresentare i mutevoli e stratificati paesaggi sonori che caratterizzano la città di Venezia. Si simulano percorsi ed eventi che integrano la dimensione spaziale con quella temporale, mediante l’impiego di rappresentazioni acustiche, e parallelamente si indagano le teorie e i metodi di descrizione eidografica tipici delle mappe, interrogate al fine di far emergere il loro rapporto con i suoni prodotti nei luoghi che le sostanziano. Gli ultimi decenni hanno moltiplicato gli studi sui paesaggi sonori e sull’interazione sonora; tuttavia, in molti casi, questi necessitano ancora di una trattazione sistematica in relazione ai riferimenti visuali a cui possono essere collegati. Pertanto, l’obiettivo principale del contributo consta nell’informare le teorie e le tecniche della disciplina della rappresentazione, tradizionalmente afferenti al dominio del visivo, con strumenti concettuali e pratiche provenienti dagli ambiti di ricerca orientati allo studio della dimensione sonora. In questo modo si riflette sulla stessa nozione scientifica di paesaggio, per proporre approcci descrittivi estendibili alle complesse dinamiche territoriali, attraverso un’auralità derivante da sistemi multidimensionali e multisensoriali, in cui le informazioni e le relazioni di prossimità si espandono e, al contempo, possono essere isolate grazie all’utilizzo di dispositivi e supporti di registrazione acustica.File | Dimensione | Formato | |
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