Nelle ricerche e nelle pratiche della pianificazione territoriale, la narrativa spesso impiegata nelle policy, nei piani e nei progetti per l’adattamento ai cambiamenti climatici (ACC), sia in ambito urbano che in quello rurale, è quella aderente all’impiego di soluzioni verdi, “green”, “blue-green”, “ecosystem-based” e “nature-based”. Nonostante siano misure comunque necessarie per arontare specifici pericoli di natura climatologica e meteorologica e che forniscono dei servizi ecosistemici per i sistemi urbani e rurali, vengono spesso etichettate come la “panacea di tutti i mali”, ossia di tutti i pericoli derivanti dal cambio climatico (da ora in avanti CC). Di fatto, la natura multi-rischio del CC e le inerenti incertezze che tuttora racchiude costringono i pianificatori a non sottovalutare la pianificazione e l’implementazione delle misure d’adattamento, con l’obiettivo di evitare inecienze o addirittura fenomeni di maladattamento (“maladaptation” in inglese). Dunque, la presente ricerca pone l’attenzione sui servizi e i disservizi d’adattamento, con quest’ultimo campo ancora inesplorato, delle misure cosiddette misure “ecosystem-based” o “nature-based” con l’obiettivo di eliminare l’ingenuità della narrativa con la quale vengono spesso raccontate nei percorsi di pianificazione urbana. In maniera critica viene analizzato un caso empirico: il piano per il CC ed i processi di co-pianificazione e co-implementazione del Comune di Barcellona (ES).----In spatial planning research and practice, the narrative often employed in urban and rural climate change adaptation (CCA) policies, plans, and projects is that of green, blue-green, ecosystem-based, and nature-based solutions. Although the fact that these measures are necessary to address specific climatic and meteorological hazards and provide ecosystem services to urban and rural systems, they are often labelled as the ‘panacea for all ills’, i.e. all hazards and perils resulting from climate change (henceforth CC). Actually, the multi-hazard nature of CC and the inherent uncertainties it still holds force planners not to underestimate the planning and implementation of adaptation measures, with the aim of avoiding inefficiencies or even maladaptation. Therefore, this research focuses on adaptation services and disservices, with the latter still an unexplored field, of the “ecosystem-based” or “nature-based” measures with the aim of eliminating the naïve narrative with which they are often proposed in urban planning processes. An empirical case is critically analysed: the of the Barcelona City Council CC plan’s co-design and co-implementation processes.
Beyond ecosystem services approach. Exploring the Climate Change Adaptation disservices of Nature-based solutions: empirical evidence from Barcelona (ES) = Oltre l’approccio dei Servizi ecosistemici. Esplorando i disservizi d’adattamento al cambio climatico delle Nature-based solutions: evidenze empiriche dal caso di Barcellona (ES)
Granceri Bradaschia, Massimiliano
2021-01-01
Abstract
Nelle ricerche e nelle pratiche della pianificazione territoriale, la narrativa spesso impiegata nelle policy, nei piani e nei progetti per l’adattamento ai cambiamenti climatici (ACC), sia in ambito urbano che in quello rurale, è quella aderente all’impiego di soluzioni verdi, “green”, “blue-green”, “ecosystem-based” e “nature-based”. Nonostante siano misure comunque necessarie per arontare specifici pericoli di natura climatologica e meteorologica e che forniscono dei servizi ecosistemici per i sistemi urbani e rurali, vengono spesso etichettate come la “panacea di tutti i mali”, ossia di tutti i pericoli derivanti dal cambio climatico (da ora in avanti CC). Di fatto, la natura multi-rischio del CC e le inerenti incertezze che tuttora racchiude costringono i pianificatori a non sottovalutare la pianificazione e l’implementazione delle misure d’adattamento, con l’obiettivo di evitare inecienze o addirittura fenomeni di maladattamento (“maladaptation” in inglese). Dunque, la presente ricerca pone l’attenzione sui servizi e i disservizi d’adattamento, con quest’ultimo campo ancora inesplorato, delle misure cosiddette misure “ecosystem-based” o “nature-based” con l’obiettivo di eliminare l’ingenuità della narrativa con la quale vengono spesso raccontate nei percorsi di pianificazione urbana. In maniera critica viene analizzato un caso empirico: il piano per il CC ed i processi di co-pianificazione e co-implementazione del Comune di Barcellona (ES).----In spatial planning research and practice, the narrative often employed in urban and rural climate change adaptation (CCA) policies, plans, and projects is that of green, blue-green, ecosystem-based, and nature-based solutions. Although the fact that these measures are necessary to address specific climatic and meteorological hazards and provide ecosystem services to urban and rural systems, they are often labelled as the ‘panacea for all ills’, i.e. all hazards and perils resulting from climate change (henceforth CC). Actually, the multi-hazard nature of CC and the inherent uncertainties it still holds force planners not to underestimate the planning and implementation of adaptation measures, with the aim of avoiding inefficiencies or even maladaptation. Therefore, this research focuses on adaptation services and disservices, with the latter still an unexplored field, of the “ecosystem-based” or “nature-based” measures with the aim of eliminating the naïve narrative with which they are often proposed in urban planning processes. An empirical case is critically analysed: the of the Barcelona City Council CC plan’s co-design and co-implementation processes.File | Dimensione | Formato | |
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