L’obiettivo del lavoro di ricerca è la costruzione di un racconto alternativo della storia di Venezia attraverso l’uso della realtà virtuale che si sovrappone alla dimensione fisica e reale della città, in virtù di un sistema narrativo integrato. Un museo urbano diffuso, come alternativa al museo tradizionale, è capace di coinvolgere il turista/visitatore in una storia “parallela” e “alternativa” della città lagunare mentre esplora la città, invitato ad entrare in una serie di moduli mobili collocati in diversi punti strategici. Il fulcro dell’impianto narrativo è un insieme di vedute del Canaletto che rappresentano Venezia nel Settecento, la cui ricostruzione digitale si sovrappone, secondo determinate strategie visive, alla condizione urbana attuale, consentendo al fruitore di leggere le trasformazioni avvenute nel corso degli ultimi tre secoli e di immergersi nel contesto rappresentato “entrando” nella veduta. L’analisi delle vedute del Canaletto che, come noto, rappresentano diversi luoghi di Venezia, ha con-sentito la costruzione di un itinerario che si snoda lungo la città e dove ogni singola tappa corri-sponde a una singola veduta. Alla costruzione di questo percorso narrativo, e quindi alla selezione delle vedute, è seguita l’analisi dell’impianto prospettico delle singole rappresentazioni per restituire i valori dimensionali e formali dei principali elementi urbani e ricostruire virtualmente, all’interno di un modello digitale, lo spazio rappresentato consentendo al fruitore un viaggio immersivo in questa dimensione virtuale. Per contenere tutti i dati elaborati è stato progettato un modulo come land-mark e strumento espositivo, in cui il fruitore vive l’esperienza virtuale-immersiva, accompagnata dal racconto di Canaletto nel ruolo di storyteller.
Un museo digitale e immersivo per Venezia: raccontare la città attraverso gli occhi del Canaletto = A digital and immersive museum for Venice: narrating the city through the eyes of Canaletto
Giuseppe D'Acunto
;Luigi Donzelli
;
2024-01-01
Abstract
L’obiettivo del lavoro di ricerca è la costruzione di un racconto alternativo della storia di Venezia attraverso l’uso della realtà virtuale che si sovrappone alla dimensione fisica e reale della città, in virtù di un sistema narrativo integrato. Un museo urbano diffuso, come alternativa al museo tradizionale, è capace di coinvolgere il turista/visitatore in una storia “parallela” e “alternativa” della città lagunare mentre esplora la città, invitato ad entrare in una serie di moduli mobili collocati in diversi punti strategici. Il fulcro dell’impianto narrativo è un insieme di vedute del Canaletto che rappresentano Venezia nel Settecento, la cui ricostruzione digitale si sovrappone, secondo determinate strategie visive, alla condizione urbana attuale, consentendo al fruitore di leggere le trasformazioni avvenute nel corso degli ultimi tre secoli e di immergersi nel contesto rappresentato “entrando” nella veduta. L’analisi delle vedute del Canaletto che, come noto, rappresentano diversi luoghi di Venezia, ha con-sentito la costruzione di un itinerario che si snoda lungo la città e dove ogni singola tappa corri-sponde a una singola veduta. Alla costruzione di questo percorso narrativo, e quindi alla selezione delle vedute, è seguita l’analisi dell’impianto prospettico delle singole rappresentazioni per restituire i valori dimensionali e formali dei principali elementi urbani e ricostruire virtualmente, all’interno di un modello digitale, lo spazio rappresentato consentendo al fruitore un viaggio immersivo in questa dimensione virtuale. Per contenere tutti i dati elaborati è stato progettato un modulo come land-mark e strumento espositivo, in cui il fruitore vive l’esperienza virtuale-immersiva, accompagnata dal racconto di Canaletto nel ruolo di storyteller.File | Dimensione | Formato | |
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