IT Negli ultimi tre anni, alcune mostre, con relativi libri e cataloghi, dedicate ad Aldo Rossi, Andrea Branzi, Riccardo Dalisi, Carlo Aymonino, fanno esplicito riferimento a oggetti di chiara origine ludica con cui questi maestri hanno sperimentato in virtù del loro talento visionario. L'articolo indaga il modo in cui l'architettura del giocattolo viene interpretata da questi tre maestri e propone che questo interesse non sia esclusivamente legato alla loro pratica di progettisti, ma che vada riletto alla luce della loro critica al banale funzionalismo che produceva un'architettura mediocre e della loro critica allo sviluppo urbano del dopoguerra in Italia. EN In the last three years, a number of exhibitions dedicated to Aldo Rossi, Andrea Branzi, Riccardo Dalisi and Carlo Aymonino, as well as books and catalogues dedicated to them, have made explicit reference to objects with a clearly playful origin, with which these masters experimented through their visionary talent. The article examines the way in which the architecture of toys is interpreted by these three masters and suggests that this interest cannot be linked exclusively to their practice as designers, but that it should be re-read in the light of their criticism of the banal functionalism that produced mediocre architecture and their critique of post-war urban development in Italy.

Nel segno di Pinocchio. La Tendenza giocosa e i giocattoli Radical

De Maio, Fernanda
2024-01-01

Abstract

IT Negli ultimi tre anni, alcune mostre, con relativi libri e cataloghi, dedicate ad Aldo Rossi, Andrea Branzi, Riccardo Dalisi, Carlo Aymonino, fanno esplicito riferimento a oggetti di chiara origine ludica con cui questi maestri hanno sperimentato in virtù del loro talento visionario. L'articolo indaga il modo in cui l'architettura del giocattolo viene interpretata da questi tre maestri e propone che questo interesse non sia esclusivamente legato alla loro pratica di progettisti, ma che vada riletto alla luce della loro critica al banale funzionalismo che produceva un'architettura mediocre e della loro critica allo sviluppo urbano del dopoguerra in Italia. EN In the last three years, a number of exhibitions dedicated to Aldo Rossi, Andrea Branzi, Riccardo Dalisi and Carlo Aymonino, as well as books and catalogues dedicated to them, have made explicit reference to objects with a clearly playful origin, with which these masters experimented through their visionary talent. The article examines the way in which the architecture of toys is interpreted by these three masters and suggests that this interest cannot be linked exclusively to their practice as designers, but that it should be re-read in the light of their criticism of the banal functionalism that produced mediocre architecture and their critique of post-war urban development in Italy.
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