Le nostre vite sono ripartite tra la dimensione fisica e quella digitale, eppure l'impatto ambientale e la domanda energetica di quest'ultima continuano a passare in gran parte inosservati. Nonostante l'idea comune che il digitale tenda a smaterializzare le attività umane, il suo impatto non è trascurabile: secondo alcune stime, entro il 2025 l'intera rete consumerà il 20% della produzione globale di elettricità, mentre le emissioni di CO2 generate dal traffico su siti, servizi online e applicazioni continuano a crescere. La proposta mira a traslare alla sfera dell'immateriale i concetti di sobrietà e parsimonia - storicamente riferiti alle sfide della materialità e ai rischi connessi al limite delle risorse - al fine di rintracciare opportunità nella limitazione e di orientare un cambiamento.
Scenari sostenibili per ecosistemi digitali
Annapaola Vacanti;Michele De Chirico;Carmelo Leonardi
2024-01-01
Abstract
Le nostre vite sono ripartite tra la dimensione fisica e quella digitale, eppure l'impatto ambientale e la domanda energetica di quest'ultima continuano a passare in gran parte inosservati. Nonostante l'idea comune che il digitale tenda a smaterializzare le attività umane, il suo impatto non è trascurabile: secondo alcune stime, entro il 2025 l'intera rete consumerà il 20% della produzione globale di elettricità, mentre le emissioni di CO2 generate dal traffico su siti, servizi online e applicazioni continuano a crescere. La proposta mira a traslare alla sfera dell'immateriale i concetti di sobrietà e parsimonia - storicamente riferiti alle sfide della materialità e ai rischi connessi al limite delle risorse - al fine di rintracciare opportunità nella limitazione e di orientare un cambiamento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.