I cambiamenti climatici rappresentano una sfida importante per il sistema costiero dell'Alto Adriatico. In questi territori, il fragile rapporto tra terra e acqua è minacciato da fenomeni quali siccità prolungata, innalzamento del livello del mare, intrusione del cuneo salino ed eventi meteorologici estremi. Dalle coste italiane nord-orientali all'entroterra, dalle parti più estreme delle pianure alluvionali alle lagune e ai delta fluviali, alcuni problemi legati al mantenimento di determinate trame idrografiche e ambientali coincidono con le questioni emergenti e di gestione delle acque. La necessità di riprogettare gli spazi, le infrastrutture e i paesaggi legati all'acqua per un'impronta idrica più sostenibile sta diventando più rilevante che in passato. L'obiettivo della proposta, inquadrata nell'ambito del progetto di cooperazione iNEST (iNEST. Interconnected Northeast Innovation Ecosystem) tra l'Università Iuav di Venezia e l'Università di Trieste, è quello di esplorare nuovi approcci analitici e concettuali per sviluppare possibili scenari e progetti spaziali innovativi per il risparmio e per un diverso utilizzo della risorsa, andando oltre le soluzioni a breve termine a favore di proposte e politiche misurabili e applicabili a lungo termine attraverso un approccio transcale. Il contributo intende rimettere al centro l'acqua, come elemento ordinatore non solo delle infrastrutture verdi e blu (nella cornice ambientale), ma anche di quelle grigie (cornice della mobilità e del paesaggio), con la consapevolezza che, alla luce delle sfide poste dal cambiamento climatico, il disegno della città e del territorio torna a misurarsi con questo strato geografico essenziale come supporto fisico e risorsa indispensabile per le attività e la sopravvivenza antropica ed ecologica.
Land-sea integrated spatial projects per la costa nord italiana
Luca Velo;Emanuel Giannotti
2023-01-01
Abstract
I cambiamenti climatici rappresentano una sfida importante per il sistema costiero dell'Alto Adriatico. In questi territori, il fragile rapporto tra terra e acqua è minacciato da fenomeni quali siccità prolungata, innalzamento del livello del mare, intrusione del cuneo salino ed eventi meteorologici estremi. Dalle coste italiane nord-orientali all'entroterra, dalle parti più estreme delle pianure alluvionali alle lagune e ai delta fluviali, alcuni problemi legati al mantenimento di determinate trame idrografiche e ambientali coincidono con le questioni emergenti e di gestione delle acque. La necessità di riprogettare gli spazi, le infrastrutture e i paesaggi legati all'acqua per un'impronta idrica più sostenibile sta diventando più rilevante che in passato. L'obiettivo della proposta, inquadrata nell'ambito del progetto di cooperazione iNEST (iNEST. Interconnected Northeast Innovation Ecosystem) tra l'Università Iuav di Venezia e l'Università di Trieste, è quello di esplorare nuovi approcci analitici e concettuali per sviluppare possibili scenari e progetti spaziali innovativi per il risparmio e per un diverso utilizzo della risorsa, andando oltre le soluzioni a breve termine a favore di proposte e politiche misurabili e applicabili a lungo termine attraverso un approccio transcale. Il contributo intende rimettere al centro l'acqua, come elemento ordinatore non solo delle infrastrutture verdi e blu (nella cornice ambientale), ma anche di quelle grigie (cornice della mobilità e del paesaggio), con la consapevolezza che, alla luce delle sfide poste dal cambiamento climatico, il disegno della città e del territorio torna a misurarsi con questo strato geografico essenziale come supporto fisico e risorsa indispensabile per le attività e la sopravvivenza antropica ed ecologica.File | Dimensione | Formato | |
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