IT_Lo scritto del Professor Nicholas Adams è stato pubblicato in Architectural Record nel marzo 2023, quasi un anno dopo il completamento del Memoriale della Shoah di Milano con la realizzazione della Biblioteca e dei suoi spazi accessori. La Biblioteca è stata realizzata tra il 2020 e il 2022 tramite un finanziamento del Ministero della Cultura ricevuto tramite il Segretariato Regionale per la Lombardia che ne è anche stato stazione appaltante e u secondo finanziamento devoluto dalla Regione Lombardia. L'opera è stata inaugurata in forma ufficiale nel maggio 2022, completa di allestimenti interni e già con i volumi e i documenti del Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea di Milano, che da allora gestisce la biblioteca stessa. Le immagini della Biblioteca sono pertanto state pubblicate per la prima volta nel saggio del Prof. Adams. Abstract dello scritto_ Il Memoriale della Shoah, il nuovo Memoriale dell'Olocausto sotto la Stazione Centrale di Milano, richiede la nostra attenzione: non solo intrinsecamente, perché il tema è così importante, ma anche architettonicamente, per l'abilità degli architetti nel trovare modi convincenti per rendere vivo questo terribile periodo. Il Memoriale non è un luogo che riassume una memoria collettiva istituzionalizzata. Il risultato critico degli architetti è quello di portare i visitatori a contemplare la propria indifferenza. Morpurgo de Curtis propone di tradurre in architettura l'“effetto di alienazione” di Bertolt Brecht, il “verfremdungseffekt”. Attraverso un richiamo sconvolgente all'artificialità dello spazio, i visitatori non possono immergersi in una narrazione. EN_The Memoriale della Shoah, a new Holocaust memorial under the Stazione Centrale in Milan requires our attention: not just inherently, because the subject is so important, but architecturally, because of the skill of the architects in finding compelling ways to bring this terrible period alive. The Memoriale is not a place that summarizes an institutionalized collective memory. The critical achievement of the architects is to bring visitors to contemplate their own indifference. Morpurgo de Curtis proposes to translate Bertolt Brecht’s “alienation effect,” the “verfremdungseffekt,” into architecture. Through jolting reminders of the artificiality of the space, visitors are not allowed to submerge themselves in a narrative.

Memoriale della Shoah di Milano

Guido Mario Morpurgo
2020-01-01

Abstract

IT_Lo scritto del Professor Nicholas Adams è stato pubblicato in Architectural Record nel marzo 2023, quasi un anno dopo il completamento del Memoriale della Shoah di Milano con la realizzazione della Biblioteca e dei suoi spazi accessori. La Biblioteca è stata realizzata tra il 2020 e il 2022 tramite un finanziamento del Ministero della Cultura ricevuto tramite il Segretariato Regionale per la Lombardia che ne è anche stato stazione appaltante e u secondo finanziamento devoluto dalla Regione Lombardia. L'opera è stata inaugurata in forma ufficiale nel maggio 2022, completa di allestimenti interni e già con i volumi e i documenti del Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea di Milano, che da allora gestisce la biblioteca stessa. Le immagini della Biblioteca sono pertanto state pubblicate per la prima volta nel saggio del Prof. Adams. Abstract dello scritto_ Il Memoriale della Shoah, il nuovo Memoriale dell'Olocausto sotto la Stazione Centrale di Milano, richiede la nostra attenzione: non solo intrinsecamente, perché il tema è così importante, ma anche architettonicamente, per l'abilità degli architetti nel trovare modi convincenti per rendere vivo questo terribile periodo. Il Memoriale non è un luogo che riassume una memoria collettiva istituzionalizzata. Il risultato critico degli architetti è quello di portare i visitatori a contemplare la propria indifferenza. Morpurgo de Curtis propone di tradurre in architettura l'“effetto di alienazione” di Bertolt Brecht, il “verfremdungseffekt”. Attraverso un richiamo sconvolgente all'artificialità dello spazio, i visitatori non possono immergersi in una narrazione. EN_The Memoriale della Shoah, a new Holocaust memorial under the Stazione Centrale in Milan requires our attention: not just inherently, because the subject is so important, but architecturally, because of the skill of the architects in finding compelling ways to bring this terrible period alive. The Memoriale is not a place that summarizes an institutionalized collective memory. The critical achievement of the architects is to bring visitors to contemplate their own indifference. Morpurgo de Curtis proposes to translate Bertolt Brecht’s “alienation effect,” the “verfremdungseffekt,” into architecture. Through jolting reminders of the artificiality of the space, visitors are not allowed to submerge themselves in a narrative.
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