Queste note considerano una forma di miseria particolare: un complesso fenomeno di impoverimento (di indigenza) legato allo smarrimento di identità in un contesto urbano. Il caso che si osserva riguarda Venezia, l’immiserimento che, in un arco di tempo molto ridotto, ha prodotto modifiche radicali che coinvolgono lo stile di vita dei cittadini, i loro rapporti relazionali, ma anche la configurazio ne urbana della città. Per Venezia, il turismo ha da sempre rappresentato una delle più rilevanti fonti di reddito, ma le trasformazioni che, con incontrollata rapidità, hanno portato alla attuale tossicità del fenomeno (overtoursim), per un concorso di scelte deliberate e di eventi casuali, sono avvenute di recente e in un arco di tempo brevissimo. La perdita di identità della città è sotto gli occhi di tutti, e molte considerazioni potranno farsi sulla trasformazione negativa che ha investito Venezia, diventata oggi una capitale ove arte e cultura non sono più prodotte ma solo offerte a un consumo intensivo e squalificante. Quello che appare meno evidente è come questa condizione di miseria culturale, di smarrimento identitario, comporti delle modifiche – anche esse organiche al processo di degrado – nell’ambiente urbano. il saggio è stato redatto nell’ambito delle attività dell'unità veneziana del Prin “MISERABILIA. Spazi e spettri della miseria” (Call Mur 2022, SH5), Principal Investigator Professoressa Sara Marini.
Identità
Giani, Esther
2024-01-01
Abstract
Queste note considerano una forma di miseria particolare: un complesso fenomeno di impoverimento (di indigenza) legato allo smarrimento di identità in un contesto urbano. Il caso che si osserva riguarda Venezia, l’immiserimento che, in un arco di tempo molto ridotto, ha prodotto modifiche radicali che coinvolgono lo stile di vita dei cittadini, i loro rapporti relazionali, ma anche la configurazio ne urbana della città. Per Venezia, il turismo ha da sempre rappresentato una delle più rilevanti fonti di reddito, ma le trasformazioni che, con incontrollata rapidità, hanno portato alla attuale tossicità del fenomeno (overtoursim), per un concorso di scelte deliberate e di eventi casuali, sono avvenute di recente e in un arco di tempo brevissimo. La perdita di identità della città è sotto gli occhi di tutti, e molte considerazioni potranno farsi sulla trasformazione negativa che ha investito Venezia, diventata oggi una capitale ove arte e cultura non sono più prodotte ma solo offerte a un consumo intensivo e squalificante. Quello che appare meno evidente è come questa condizione di miseria culturale, di smarrimento identitario, comporti delle modifiche – anche esse organiche al processo di degrado – nell’ambiente urbano. il saggio è stato redatto nell’ambito delle attività dell'unità veneziana del Prin “MISERABILIA. Spazi e spettri della miseria” (Call Mur 2022, SH5), Principal Investigator Professoressa Sara Marini.File | Dimensione | Formato | |
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