Partendo dall’esperienza didattica condotta nell’ultimo WaVE (luglio 2023), vorremmo trasmettere attraverso le immagini, una sorta di manifesto, per descrivere una nuova fase di ricerca progettuale che ha come oggetto i territori al limite del mare. Con questo lavoro abbiamo cercato di cogliere il valore della massa continentale, dei territori di confine tra terra e mare. Nel nostro caso l’opportunità è nata dal lavoro sui territori frastagliati e umidi dell’area nord-orientale del Mar Nero, tra la baia di Odessa, il golfo del Dnepr e la baia di Tendra, nel rapporto vitale che essi intrecciano con i mari interni e con la propria morfologia e conformazione orografica. Venezia ci ha insegnato a riconoscere, proteggere e valorizzare l’acqua come materia viva, per costruire lo spazio costruito della città e delle sue isole, per la sopravvivenza della sua laguna e della sua architettura. In questo modo abbiamo cercato di “esportare” Venezia altrove, come tema di progetto e come operazione concettuale. Il lavoro di ricerca progettuale condotto durante il workshop pone al centro del progetto il Mar Nero e le sue acque.
Ai limiti terraquei del Mar Nero. Anatomia di un progetto a grande scala
Armando Dal Fabbro
2024-01-01
Abstract
Partendo dall’esperienza didattica condotta nell’ultimo WaVE (luglio 2023), vorremmo trasmettere attraverso le immagini, una sorta di manifesto, per descrivere una nuova fase di ricerca progettuale che ha come oggetto i territori al limite del mare. Con questo lavoro abbiamo cercato di cogliere il valore della massa continentale, dei territori di confine tra terra e mare. Nel nostro caso l’opportunità è nata dal lavoro sui territori frastagliati e umidi dell’area nord-orientale del Mar Nero, tra la baia di Odessa, il golfo del Dnepr e la baia di Tendra, nel rapporto vitale che essi intrecciano con i mari interni e con la propria morfologia e conformazione orografica. Venezia ci ha insegnato a riconoscere, proteggere e valorizzare l’acqua come materia viva, per costruire lo spazio costruito della città e delle sue isole, per la sopravvivenza della sua laguna e della sua architettura. In questo modo abbiamo cercato di “esportare” Venezia altrove, come tema di progetto e come operazione concettuale. Il lavoro di ricerca progettuale condotto durante il workshop pone al centro del progetto il Mar Nero e le sue acque.File | Dimensione | Formato | |
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