Il presente contributo porta l’esperienza di “Luoghi Comuni diamo spazio ai giovani”, iniziativa di Regione Puglia promossa dalle Politiche Giovanili e dall’agenzia regionale ARTI, come esempio di politica che dall’intercettazione di alcune dinamiche dal basso sta sperimentando nuovi processi di collaborazione tra pubblico e privato sociale. Si tratta di una misura regionale che, favorendo nuove alleanze tra enti pubblici e organizzazioni giovanili attraverso la co- progettazione, valorizza il patrimonio pubblico sottoutilizzato e supporta progetti giovanili di innovazione sociale in grado di dare ai giovani un’opportunità per restare (o tornare) nei propri territori e di generare impatti positivi trasversali alle generazioni. In particolare, si analizza il ruolo che gli spazi di Luoghi Comuni stanno ricoprendo nei diversi contesti territoriali ridefinendo le dinamiche di aggregazione, animazione, offerta di servizi e attività, coinvolgimento della cittadinanza e attivazione di reti con altri attori sociali. La misura afferisce alle politiche giovanili, tuttavia le pratiche ne stanno ridefinendo i confini, intersecando le dimensioni delle politiche di welfare, delle politiche culturali e di rigenerazione urbana. Il contributo prova quindi infine a riflettere sulle implicazioni che questi spazi hanno sul governo del territorio e sulla costruzione di politiche più connesse e integrate per rispondere alle esigenze dei territori e delle relative comunità.
Energie giovanili e spazi pubblici per il welfare territoriale: l’esperienza di Luoghi Comuni
Naomi Pedri Stocco
;Silvia Sivo
2024-01-01
Abstract
Il presente contributo porta l’esperienza di “Luoghi Comuni diamo spazio ai giovani”, iniziativa di Regione Puglia promossa dalle Politiche Giovanili e dall’agenzia regionale ARTI, come esempio di politica che dall’intercettazione di alcune dinamiche dal basso sta sperimentando nuovi processi di collaborazione tra pubblico e privato sociale. Si tratta di una misura regionale che, favorendo nuove alleanze tra enti pubblici e organizzazioni giovanili attraverso la co- progettazione, valorizza il patrimonio pubblico sottoutilizzato e supporta progetti giovanili di innovazione sociale in grado di dare ai giovani un’opportunità per restare (o tornare) nei propri territori e di generare impatti positivi trasversali alle generazioni. In particolare, si analizza il ruolo che gli spazi di Luoghi Comuni stanno ricoprendo nei diversi contesti territoriali ridefinendo le dinamiche di aggregazione, animazione, offerta di servizi e attività, coinvolgimento della cittadinanza e attivazione di reti con altri attori sociali. La misura afferisce alle politiche giovanili, tuttavia le pratiche ne stanno ridefinendo i confini, intersecando le dimensioni delle politiche di welfare, delle politiche culturali e di rigenerazione urbana. Il contributo prova quindi infine a riflettere sulle implicazioni che questi spazi hanno sul governo del territorio e sulla costruzione di politiche più connesse e integrate per rispondere alle esigenze dei territori e delle relative comunità.File | Dimensione | Formato | |
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