Timber is currently a trending topic in the debate concerning our built environment carbon neutrality, due to its renewable nature and the potential to store carbon. Nevertheless, this premise is sometimes inaccurately interpreted, as the recently emerging concept of buildings being carbon sinks proves. The essay explores three fields in which misconceptions appear be grounded: the inaccurate use of vocabulary about carbon storage in timber, the renewable-based assumption disregarding forests’ finite nature and carbon transfer patterns, the competing market sectors relying on a resource with uncertain availability. By identifying existing and future trade-offs, the contribution points out how urban areas’ carbon neutrality cannot disregard the territory they extract resources from. - L’origine rinnovabile e il potenziale di stoccaggio del carbonio hanno reso il legno ingegnerizzato un tema cruciale nel dibattito sulla neutralità climatica dell’ambiente costruito, a volte però interpretato in modo impreciso, come dimostra il concetto di “edifici carbon sink”. Il saggio esplora tre ambiti da cui emergono fraintendimenti: la terminologia relativa a legno e carbon storage, l’assunto relativo alla rinnovabilità che non considera la natura finita delle foreste e gli schemi di trasferimento del carbonio, la conflittualità tra mercati basati su una stessa risorsa dalla disponibilità incerta. Identificando trade-off esistenti e futuri, il contributo esamina la inscindibile relazione tra neutralità climatica delle aree urbane e gestione del territorio che garantisce loro le risorse.
Carbon storage e materiali rinnovabili: i trade-off della risorsa legno = Carbon storage and renewable materials: the trade-offs of the timber resource
Zatta, Elisa
2025-01-01
Abstract
Timber is currently a trending topic in the debate concerning our built environment carbon neutrality, due to its renewable nature and the potential to store carbon. Nevertheless, this premise is sometimes inaccurately interpreted, as the recently emerging concept of buildings being carbon sinks proves. The essay explores three fields in which misconceptions appear be grounded: the inaccurate use of vocabulary about carbon storage in timber, the renewable-based assumption disregarding forests’ finite nature and carbon transfer patterns, the competing market sectors relying on a resource with uncertain availability. By identifying existing and future trade-offs, the contribution points out how urban areas’ carbon neutrality cannot disregard the territory they extract resources from. - L’origine rinnovabile e il potenziale di stoccaggio del carbonio hanno reso il legno ingegnerizzato un tema cruciale nel dibattito sulla neutralità climatica dell’ambiente costruito, a volte però interpretato in modo impreciso, come dimostra il concetto di “edifici carbon sink”. Il saggio esplora tre ambiti da cui emergono fraintendimenti: la terminologia relativa a legno e carbon storage, l’assunto relativo alla rinnovabilità che non considera la natura finita delle foreste e gli schemi di trasferimento del carbonio, la conflittualità tra mercati basati su una stessa risorsa dalla disponibilità incerta. Identificando trade-off esistenti e futuri, il contributo esamina la inscindibile relazione tra neutralità climatica delle aree urbane e gestione del territorio che garantisce loro le risorse.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
2025_Techne_Zatta.pdf
accesso aperto
Tipologia:
Versione Editoriale
Licenza:
Creative commons
Dimensione
1.88 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.88 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.